ItaliaOggi, 14 marzo 2019
Parigi. I becchini non vogliono lavorare la domenica
I becchini di Parigi non vogliono lavorare di domenica come, invece, vorrebbe il comune della capitale francese che ha presentato un progetto, il mese scorso, che impone al personale dei cimiteri di lavorare nel giorno di festa per permettere le sepolture tra le 9 e le 13. Oggi, vengono effettuate dal lunedì al sabato creando una situazione poco comoda per i parenti del defunto. Le famiglie sono sempre più disperse geograficamente ed è diventato difficile per esse riunirsi al cimitero durante la settimana, ha spiegato a Le Figaro il comune di Parigi per giustificare l’estensione del servizio pubblico già sperimentata in diverse città. C’è da tener presente che i regolamenti del cimitero sono comunali e dunque su 30 mila comuni ci sono 30 mila diversi regolamenti cimiteriali. La riforma dovrebbe entrare in vigore alla fine dell’anno. Interessa una ventina di cimiteri a Parigi, dentro e fuori le mura cittadine, e una cinquantina di imprese del settore. Gli addetti dei cimiteri hanno scioperato contro nuovo progetto del comune di Parigi. I becchini sostengono che anche dove le sepolture domenicali sono già consentite se ne svolgono davvero poche: a Pantin non più di una al mese, secondo quanto ha detto a Le Figaro il segretario della sezione cimiteri del più forte sindacato di Francia, la Cgt, Thierry Lasne che smentisce la forte domanda di sepolture domenicali. In realtà, per il sindacato, il progetto, che solleva anche una domanda in base al principio di laicità, è indirizzato alle comunità ebraiche (il sabato non si effettuano sepolture) e musulmane che l’Islam obbliga a seppellire i morti entro 48 ore dal decesso. E in questo contesto non è detto che sia sufficiente la compensazione finanziaria promessa dal comune di Parigi.