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 2019  marzo 12 Martedì calendario

Parla la fidanzata di Di Maio

Parlare con Virginia Saba è come violare una porta che lei vorrebbe restasse chiusa. Ma si è ritrovata in una dimensione non sua di notorietà traslata: la fidanzata new entry del ministro Luigi Di Maio, rimbalzata sui siti di gossip in qualità di nuova compagna. É una rincorsa a cercarla e lei confessa di essersi chiusa in casa da tre giorni nel timore di situazioni spiacevoli. «Sto attraversando un periodo molto bello e sono felice. Racconterei con piacere la gioia che proviamo ma per lui è un momento delicato e voglio che stia sereno. Qualcuno ha scritto che sono rimasta stregata dalle sue buone maniere. Troppo superficiale. Mi sono innamorata del suo coraggio e della sua dolcezza. Un ragazzo di 32 anni che sta facendo tanto rivela una capacità fuori dal comune, è ancora così giovane e così coraggioso. E riesce a mantenersi tanto gentile». 
Virginia, 36 anni, ha vissuto fino a poco tempo fa a Cagliari. Tanto sport e il giornalismo di settore. Non si è sposata e non ha avuto figli fino ad oggi. La sua vita scorre in modo normale, la vita in famiglia, e un passato da cestista che l’ha impegnata per 18 anni. Allenamenti duri con la Virtus Cagliari in serie A2, ha viaggiato e ha guadagnato quel tanto da permetterle l’indipendenza economica. Contemporaneamente lo studio, laureata in Lettere Moderne e poi il lavoro di giornalista per Videolina, La Nuova Sardegna, Mediaset, Sky. 
Poi l’occasione di cambiare aria, a Roma, che adora, come assistente parlamentare della deputata M5S Emanuela Corda. È quello l’ambiente dove conosce due mesi fa il capo politico cinque stelle. Dalla sua casa di Trastevere, divisa con un’amica, copre il tragitto fino a casa Di Maio con scarpe basse perché con i tacchi non si riconosce. Qui si sente un po’ come Amelìe nel suo fantastico mondo. Virginia aggiunge al lavoro ancora lo studio, 3° anno di Teologia. Si prepara la mattina presto e la notte quando non esce con Luigi. E se le si chiede perché la teologia lei ci butta dentro il giornalismo. Perché quando si scrive di qualcuno si rischia di fare del male, non si entra nei panni dell’altro e raramente lo si racconta con delicatezza, senza offendere.
L’incontro inaspettato e casuale con Luigi Di Maio, perché le cose succedono quando meno te le aspetti, sorride lei, cambia la sua vita. Virginia lo dice con l’entusiasmo che una giovane donna può avere.