teatroleggeroitaliano.it, 10 marzo 2019
Turlupineide
Rivista di Renato Simoni, andata in scena per la prima volta il 21 aprile 1908, viene considerata una vera e propria pietra miliare nella storia della rivista italiana.
Era nata come spettacolo goliardico. Il conte Emanuele Castelbarco aveva chiesto al Simoni di scrivere qualche scena satirica per certe recite di beneficenza che un gruppo di studenti universitari avrebbe dato al Filodrammatici.
Simoni accetta con entusiasmo e in pochi giorni il copione è pronto. Ma egli non vuole figurare quale autore sul manifesto: sicché Turlupineide pare sulle prime una povera orfanella. Soltanto dopo la quarta replica gli interpreti, a spettacolo finito, riescono a trascinare alla ribalta Simoni, riluttante, e a farlo riconoscere quale autentico padre della rivista.
La quale, dopo lo strepitoso successo, nel giugno, viene allestita in grande stile, con scene di Rovescalli e costumi di Caramba, dalla famosa Compagnia di Operette “Città di Genova”, per una tournée che risulta interminabile. Fra gli altri figurano i nomi notissimi del tenore Vannutelli, della Braccony, del Valle. E il protagonista, Tecoppa, è impersonato nientemeno (come nel primo spettacolo studentesco) dal suo grandissimo, inimitabile creatore: Edoardo Ferravilla.