La Lettura, 10 marzo 2019
Alla Sapienza si studia il galateo
Le buone maniere sbarcano all’università. La Sapienza di Roma sarà il primo ateneo in Europa ad ospitare un percorso accademico dedicato al galateo, nato in collaborazione con l’Accademia Italiana Galateo. «È una competenza aziendale sempre più richiesta – racconta Romana Andò, direttore del nuovo corso di Alta Formazione e docente del dipartimento di comunicazione e ricerca sociale —: se si guarda allo scenario contemporaneo, alla politica, alle difficoltà di gestire le relazioni professionali e interculturali, è evidente come ci sia un eccesso di comunicazione da una parte e un’incapacità comunicativa dall’altra, che genera incomprensioni». Il corso si pone in questo contesto, per insegnare strumenti pratici, teorici, ma anche critici, da sfruttare nel lavoro quotidiano. Dalla storia del galateo alle pratiche di cerimoniale, dalla diplomazia alla simbologia del vestiario. Fino alla netiquette, l’etichetta nella comunicazione digitale. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 aprile e le lezioni iniziano a maggio. Il corso è rivolto a chi possiede una laurea triennale, ma non solo a studenti. «Spero di vedere in aula professionisti che vogliono migliorarsi, avvocati, giornalisti, architetti – aggiunge Samuele Briatore, presidente dell’Accademia Italiana Galateo – e poi giovani che vogliono lavorare nella moda, nel lusso, nell’assistenza e nel settore vendite». Proprio nell’Accademia è nata l’idea di creare un corso dedicato al galateo: «Ce l’hanno chiesto in molti, soprattutto ragazzi che volevano una certificazione accademica di ciò che hanno imparato. Da inserire nel curriculum».