Libero, 9 marzo 2019
Bugatti Voiture Noire, l’auto più cara del mondo
nerox
Il giocattolo a quattro ruote per bimbi cresciuti più costoso del mondo si chiama Voiture Noire, one-off da 11 milioni di euro, tasse escluse, presentata da Bugatti al Salone dell’Auto di Ginevra per celebrare i suoi 110 anni di storia. Un oggetto del desiderio che trascende il concetto di mezzo di trasporto per entrare di diritto nella categoria delle opere d’arte e dei capolavori del lusso, proprio come la Type 57 SC Altantic del 1936 di cui raccoglie l’eredità. Disegnata da Jean Bugatti e prodotta fino al 1938 in soli quattro esemplari, è considerata il coupè sportivo più bello ed elegante prodotto prima della Seconda Guerra Mondiale, e tuttora una delle auto d’epoca più quotate – quella della collezione di Ralph Lauren è stimata 40 milioni di dollari – assieme alla Ferrari GTO. Costruita con ossessiva attenzione ai dettagli, dagli interni gioiello alla carrozzeria a goccia nata da una fusione concettuale tra la corrente decò e l’industria aeronautica, la Type 57 SC Altantic fu anche la prima supercar della storia per le sue prestazioni: 220 km/h di velocità massima, che negli anni Trenta sembravano fantascienza per una vettura di queste dimensioni. La Voiture Noire riprende concettualmente la sua antenata: una coupé milionaria e raffinata che unisce il comfort di una limousine alle prestazioni di una hypercar, con lo stesso portentoso W16 quadriturbo da 1.500 cv della Chiron, trazione integrale e velocità massima che supera i 420 km orari. La nuova one-off è in linea con la filosofia lanciata dalla Divo, nella sua rivisitazione del design e delle finiture su base Chiron senza modificarne la piattaforma meccanica.
POTENTE E LUSSUOSA
Allungata nel muso, simile a quello della Divo nello splitter inferiore ma diverso nei gruppi ottici e sfoghi sul cofano, ha una carrozzeria in fibra di carbonio, con richiami evidenti alla Type 57 SC Atlantic nelle sue forme morbide e sensuali. «Automotive haute couture» la definisce il presidente di Bugatti Stephan Winkelmann, l’alta moda dell’auto. «La Voiture Noire è l’interpretazione più moderna dello spirito della Gran Turismo, perfetta, esclusiva, potente e lussuosa come l’auto di Jean Bugatti». Verniciata in tinta Deep Black Gloss, ha una fiancata lineare con una rivisitazione della “C Line” raccordata con il tetto, che fa da cornice ideale al parabrezza e ai cristalli laterali ridisegnati e privi di montante a vista. Dal frontale fino alla coda è presente un bordo centrale che richiama all’elemento stilistico più particolare della Atlantic, mentre in coda è stato ridisegnato l’intero elemento, preferendo un Led unico sinuoso per i gruppi ottici, la copertura motore integrale che nasconde le testate del W16, l’alettone attivo e sei terminali di scarico singoli, con la scritta Bugatti ben marcata sopra la targa.
OLTRE I SOGNI
Il modo migliore per celebrare i 110 anni dell’azienda fondata in Alsazia, a Molsheim, nel 1909 dal genio di Ettore Bugatti, «che ha lasciato in eredità auto leggendarie come come la T35, la Royal, e l’Atlantic – spiega Winkelmann – che rappresentano le tre anime Bugatti di cui Veyron e Chiron hanno preso il meglio nella velocità, bellezza, comfort ed eleganza. Una storia che non deve sovraccaricare il presente e il futuro, e nel nostro design lasciamo degli elementi distintivi come il ferro di cavallo nella parte frontale, il movimento a C laterale e la linea centrale che deriva dalla Atlantic, ma in una evoluzione costante». La Voiture Noire è un tributo alla tecnologia e al design: «I nostri clienti vogliono essere sopresi continuamente – chiosa Winkelmann – con vetture che vadano altre ogni aspettativa e superino sogni e immaginazione». Anche nel prezzo.