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 2019  marzo 09 Sabato calendario

Gli occhiali, un fatto di moda

Diventare ricchi con gli occhiali? Sembrerebbe impossibile, e invece sì. Gran parte degli occhiali commercializzati in Occidente, e non solo, sono prodotti in Italia; è un’industria che ha avuto uno sviluppo enorme. Nel 1961 la Luxottica, colosso mondiale del settore, era una piccola azienda appena fondata nel Bellunese. Negli ultimi trent’anni le montature degli occhiali sono diventate un oggetto fondamentale: da strumento per la vista a accessorio di moda. Stanno sul viso e sono la prima cosa che tutti vedono. Nel Bellunese ci sono le aziende che le producono, mentre i brand di moda del Made in Italy le commercializzano nel mondo con i propri marchi. Camminando per le strade delle città s’incontrano continuamente negozi che offrono occhiali di varia forma e dimensione.
Forse non a caso l’invenzione degli occhiali è avvenuta nel nostro paese, come racconta Chiara Frugoni in un suo libro, Medioevo sul naso (Laterza). L’annuncio della loro nascita è dato nel 1304 da Giordano da Pisa durante una predica in Santa Maria Novella a Firenze. Non si sa chi sia stato l’inventore, forse un laico e non un religioso, per quanto questi furono tra i primi a indossarli, come mostra il ritratto di Ugo di Provenza opera di Tommaso da Modena (1352). Le prime montature erano composte di vetro e ossa d’animale e avevano la forma a pince–nez. Servivano a chi nellamercanzia doveva far di conto, riportare sui fogli debiti e crediti. Tra i primi a portarli ci sono anche gli usurai, sebbene poi col tempo gli occhiali sono venuti a definire la figura dell’intellettuale, il lettore per eccellenza. Senza, sostiene Marshall McLuhan, non ci sarebbe stata la diffusione della stampa: consentirono ai tipografi di utilizzare caratteri più piccoli e mettere più parole in pagina. L’invenzione degli occhiali, sempre secondo lo studioso canadese, avrebbe poi prodotto il microscopio e il telescopio. Lewis Mumford ha scritto che la rinascita del sapere fu l’effetto dell’allungamento della funzione degli occhi per leggere; l’uso degli occhiali si diffuse nel Quattrocento e accrebbe l’espansione della stampa; la loro utilità risultò decisiva (Tecnica e cultura, il Saggiatore). Oggi non sono solo un complemento dell’abbigliamento, ma un oggetto che si esibisce, tanto da costituire una sorta di maschera che definisce il carattere, la posizione sociale e lo stile. Come ogni oggetto di moda sono soggetti a continue trasformazioni. Un tempo si arrivava a possederne un solo paio in tutto il corso della vita, come nel racconto di Anna Maria Ortese, Un paio di occhiali Eugenia, figlia di gente poverissima, scopre grazie ai costosi occhiali il mondo intorno a sé. Ora è il contrario: è il mondo che scopre noi, la nostra identità esibita, attraverso gli occhiali che indossiamo.