ItaliaOggi, 7 marzo 2019
In Bolivia una tribù resistente all’arsenico
In Bolivia, le popolazioni di etnia Uros, Aymaras e Quechuas sembrano non soffrire gli effetti dell’arsenico. O meglio, metabolizzano questo veleno meglio di quanto fa la media dell’umanità. È questa la conclusione dello studio condotto da Jacques Gardon, medico epidemiologo all’Istituto francese di ricerca per lo sviluppo (Ird), su queste popolazioni che vivono nei pressi del lago Poopò, conosciuto per un’elevata concentrazione di arsenico nelle acque salate prima che evaporassero per effetto del cambiamento climatico. I ricercatori hanno verificato che malgrado il consumo regolare dell’acqua di questo lago, che si trova a 3.700 metri di altitudine, in una regione arida, nei pressi della regione mineraria d’Oruro, non sono state riscontrate nelle popolazioni tracce delle malattie della pelle associate all’intossicazione di arsenico. Gardon e altri ricercatori hanno esaminato 200 donne residenti in una decina di villaggi nei pressi del lago. L’analisi dei 21 pozzi dai quali si approvvigionavano per bere e cucinare ha permesso di mostrare che 20 superavano il tasso massimo di arsenico raccomandato dall’organizzazione mondiale della sanità. Per un anno i volontari, divisi in due gruppi, Urus da una parte e Aymaras e Quechuas dall’altra, sono stati sottoposti a esami delle urine e prelievi di sangue. L’esame delle urine ha permesso di scoprire che Aymaras e Quechuas metabolizzano l’arsenico meglio della media umana, e gli Uros fanno ancora meglio secondo i risultati dello studio pubblicato nella rivista Science of the Total Environment, riportato da Le Figaro. L’ipotesi di Gardon è che in un contesto fortemente mineralizzato gli individui, in un tempo dai 7 mila ai 10 mila anni, sono stati progressivamente selezionati in funzione di geni favorevoli alla loro sopravvivenza. Tuttavia, nulla indica che siano preservati dai rischi di cancro della pelle, polmone, reni e fegato, malattie cardiovascolari e disturbi neurologici dovuti all’esposizione a lungo termine all’arsenico.