la Repubblica, 6 marzo 2019
L’India supera la Cina per lo smog
Nella sfida tra superpotenze emergenti, Delhi supera Pechino. Questa volta però si parla dell’altro lato dello sviluppo, quello negativo: lo smog fuori controllo. Una recente analisi di Greenpeace sulla qualità dell’aria in 3 mila città del mondo ha scoperto che sette delle dieci più inquinate, e 22 delle prime 30, si trovano in India, tra cui la capitale più tossica, Delhi, e la città maglia nera globale dello smog, il sobborgo di Gurugram, dove l’indice di qualità dell’aria ha fatto segnare in media 135,8 punti, tre volte i livelli definiti” sani”. Nel frattempo la politica cinese per restituire ai suoi cittadini i” cieli azzurri” offuscati dalla crescita, tra fabbriche chiuse o spostate, la demolizione delle baracche riscaldate a carbone e gli incentivi alla mobilità elettrica, sembra dare i suoi frutti. Secondo il report la concentrazione di agenti inquinanti nelle principali metropoli del Dragone è scesa del 12% tra il 2017 e il 2018. Mentre la capitale Pechino, dove fino a qualche anno i turisti con la mascherina si fotografavano di fronte a una Città Proibita offuscata dal grigio, è addirittura uscita dalla lista delle prime cento. Non è certo la Svizzera, ma molto meglio dell’India.