Gazzetta dello Sport, 6 marzo 2019
Il secondo paziente guarito dall’Hiv. Uomini baby sitter detti “manny”. Partorisce, ma vuol essere chiamata “padre”
Il secondo paziente guarito dall’Hiv
Il virus dell’Hiv è scomparso da oltre un anno in un uomo dichiarato a suo tempo sieropositivo. È la seconda volta che succede da quando è comparsa l’epidemia di Hiv/Aids, che dai primi anni ’80 ha causato oltre 35 milioni di morti. Il primo caso di guarigione risale a 12 anni fa (riguardava il cosiddetto «paziente di Berlino»), oggi, come riporta la rivista Nature, il traguardo è stato raggiunto in un uomo curato a Londra, che ha potuto interrompere i trattamenti antiretrovirali senza che il virus si ripresentasse. Il merito va ad alcuni ricercatori dell’Imperial College londinese, in collaborazione con colleghi delle Università di Cambridge e Oxford. In entrambi i casi, i pazienti (malati anche di tumore) sono stati trattati con trapianto di cellule staminali da donatori portatori di una mutazione genetica che blocca l’espressione di un recettore dell’Hiv (la proteina Cccr5). Nel paziente di Londra – che ha chiesto di restare anonimo – il virus è in remissione da 18 mesi, dopo la sospensione delle terapie anti-Hiv. Gli autori sottolineano però che non si può ancora parlare di guarigione e che il monitoraggio del soggetto dovrà proseguire.
«Non siamo davanti a una nuova cura per l’Hiv. La chemio e il trapianto di staminali sono trattamenti molto pesanti, che non possono essere estesi a tutti i sieropositivi. Si stima che nel mondo le persone con Hiv siano 37 milioni, ma solo il 59% di loro oggi riceve la terapia antiretrovirale che scongiura lo sviluppo di Aids o infezioni gravi. Ogni anno circa un milione di persone muore per cause correlate all’Hiv» [Cuppini, CdS].
Manny
Il Norland College di Bath, da dove la famiglia reale - Kate Middleton compresa - ha prelevato le proprie baby sitter, ha aperto per la prima volta dal 1892 una sezione maschile. Nuove materie che si sono aggiunte a psicologia, salute dei bambini, storia, filosofia, scienze sociali, letteratura ed educazione: arti marziali, guida sportiva, lettura delle mappe. L’istituto di sondaggi Vicker ha certificato che le richieste di maschi nella funzione di baby-sitter sono aumentate nell’ultimo anno del 35%. Le prime ad affidare i loro bambini a uomini sono state Gwyneth Paltrow, Madonna, Mel B, Elle MacPherson. Il nome comune del bambinaio è “manny” [Uva, Giornale].
Mamme
In Gran Bretagna si può partorire e poi pretendere di essere certificati come padri. James Hansen: «Una Corte sta esaminando il caso di un uomo transgender (un ex donna, identificato con la sigla Tt) che ha partorito un figlio, Yy. Per la giurisprudenza inglese Tt, nato biologicamente femmina, è stato “reso” maschio dal governo britannico attraverso l’emissione di un Gender Recognition Certificate. Finora ne sono stati rilasciati solo 4.910 e non prevedono l’obbligo di una “riassegnazione chirurgica” degli organi riproduttivi. Pertanto, a giorni dalla certificazione da maschio, Tt ha potuto farsi mettere incinto attraverso l’inseminazione artificiale. Dopo il parto, ha invocato il diritto di figurare ufficialmente come padre e non più madre dell’incolpevole Yy». Problema: parecchie leggi britanniche identificano come “madre” chiunque porti a termine una gravidanza. Secondo gli avvocati di Tt si tratta di leggi discriminatorie [ItaliaOggi].