Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  marzo 05 Martedì calendario

Il business delle primarie Pd

nUna bella festa democratica, ma anche un bel affare per le casse del partito, le primarie. Non è quantificabile con precisione, ma l’incasso ai gazebo domenica è stato nell’ordine di alcuni milioni di euro. Infatti, ogni elettore per partecipare è tenuto a versare un contributo di 2 euro al momento del voto. Con una affluenza di circa 1,8 milioni di persone, sarebbero circa 3,6 milioni di euro arrivati al Pd. In realtà, però, il calcolo non è così semplice. Perchè gli iscritti non versano i 2 euro per votare e perchè, al contrario, c’è anche chi ai gazebo si dimostra più generoso e offre di più. Dall’incasso delle primarie, poi, devono essere ovviamente stornati i costi per organizzare i gazebo: 7mila in tutta Italia e anche all’estero con circa 35mila volontari coinvolti. Tempo fa era circolata la somma di circa 600mila euro come costo delle primarie 2019, una somma non confermata e probabilmente anche imprecisa in difetto. In ogni caso, anche così si potrebbe ipotizzare un incasso netto di circa tre milioni. Anche guardando al passato, è difficile un calcolo preciso perchè i gazebo sono di competenza delle sedi locali del Pd e i numeri relativi (incassi e spese) non figurano con nettezza nel bilancio del Pd Nazionale. L’unico riferimento nel bilancio del Nazareno del 2017 (quello delle primarie precedenti) è la voce «Contributi in denaro erogati alle strutture periferiche»: 5.325.287,66 totali e relativi a tutta l’Italia in cui potrebbero essere stati conteggiati anche i 2 euro ricevuti dai gazebo. Qualche riferimento in più, per le primarie del 2013. Allora il tesoriere Francesco Bonifazi parlò di un incasso di circa 4,6mln di euro a fronte di circa 1,1mln di spese sostenute per l’organizzazione.