Enrico Franceschini per "www.repubblica.it", 4 marzo 2019
ANCHE IL CARCERE VA IN TRANS - APRE IN GRAN BRETAGNA IL PRIMO PENITENZIARIO PER DETENUTI TRANSGENDER IN EUROPA - IN REALTA’ SI TRATTA DI UN’AREA SPECIALE NELLA PRIGIONE FEMMINILE DI DOWNVIEW, A SUD DI LONDRA - IN PASSATO, UN TRANS RINCHIUSO IN UN CARCERE FEMMINILE DEL PAESE, AVEVA VIOLENTATO DUE DONNE IN POCHE SETTIMANE… -
Apre in Gran Bretagna la prima prigione per detenuti transgender. Secondo ilTimes, che rivela l’iniziativa, sarebbe il primo carcere di questo tipo in tutta Europa. Ne esistono già alcune negli Stati Uniti e l’Italia ha recentemente considerato l’ipotesi di aprirne una, scrive il quotidiano londinese, ma il progetto non è andato ancora avanti.
Nel caso del Regno Unito si tratta di una prigione dentro un’altra prigione: in pratica, una unità del carcere femminile di Downview, nella località di Sutton, nella parte sud di Londra, sarà riservata d’ora in poi a carcerati transessuali. L’unità si trova in un edificio intitolato a Josephine Butler, una femminista dell’era vittoriana, e una rete metallica lo separa dal resto della prigione.
Andrea Albutt, presidente della Prison Governors Association, afferma che il successo dell’esperimento dipende dall’efficacia con cui il carcere proteggerà i detenuti transgender dagli altri carcerati, e viceversa. Il problema di dove rinchiudere detenuti transessuali, infatti, ha creato numerosi incidenti in Inghilterra. Karen White, un transessuale condannato per abusi sessuali su minorenni, si è identificato con il genere femminile ed è stato rinchiuso in un carcere per sole donne, ma nel giro di poche settimane ne ha aggredite due sessualmente. Un altro transgender, Tara Hudson, che ha vissuto per anni come una donna, è stato messo in una prigione maschile, dove ha detto di essere stata trattata “come una bestia allo zoo”.
La sezione del carcere di Downview riservata ai transgender ha 15 celle singole e una con due letti. Se l’esperimento sarà positivo, le autorità potrebbero creare unità analoghe soltanto per detenuti transgender in tutte le prigioni nazionali.