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 2019  marzo 04 Lunedì calendario

I 190 anni di Scotland Yard

È la polizia più famosa del mondo e oggi è guidata da una donna, Cressida Dick. Ma Scotland yard più che un’agenzia investigativa è una suggestione con i suoi «bobbies» con il cappello a cilindro, la sede al Curtis Green Building, quella vecchia sulla Great Scotland Yard, chiamata così perché lì aveva casa la rappresentanza del re di Scozia, Sherlock Holmes e Fantomas, le strade nebbiose illuminate da un lampione e Charles Dickens che faceva ronda notturna con loro, la vergogna del Bloody Sunday e lo smacco di Jack lo Squartatore. Compie 190 anni a settembre e resta infallibile. Ma questi 10 casi irrisolti sono da sempre le sue ferite.

1. LA SETTA DEGLI ERODE
Lo hanno trovato sui fondali del Tamigi, dieci giorni dopo l’attentato alle Twin Towers, con addosso solo un paio di pantaloncini arancioni da ragazza. Un bambino africano, tra i 4 e i 7 anni, gli avevano tagliato la testa, le gambe, le braccia. E soprattutto drenato in maniera scientifica il sangue. Gli investigatori lo chiamarono Adam, ma il suo assassino Scotland yard non lo trovò mai. Scoprì di peggio: bambini, centinaia, comprati in Africa per 10 dollari, fatti arrivare in Gran Bretagna attraverso le richieste di asilo e poi consegnati a sette tribali. Sacrificati dopo essere stati torturati, per cacciare «spiriti cattivi e maligni». Il detective Mark Ham: «Mai indagato in tutta la mia vita su niente di più orribile». Nessuno esclude che il traffico esista ancora
2. UNA DONNA SENZA STORIA
Nell’ottobre del 1945 Amy Davis, 68 anni, vedova e proprietaria di un pub nel quartiere povero di Hillfields, fu trovata cadavere in bagno, picchiata a morte. Era stata vista per l’ultima volta conversare con alcuni clienti prima di chiudere la locanda, poi più nulla. Era benvoluta e non aveva nemici. Scotland Yard interrogò 1.500 persone senza trovare un solo indizio. Nel 2013 è stato riaperto il «cold case». Lo smacco brucia.
3. UNA CACCIA SENZA FINE
Julie Ward aveva la frangetta sugli occhi e un sorriso per tutti. Quando trovarono la sua gamba e i resti delle mascelle in una boscaglia del Kenya pensarono fosse stata sbranata da un animale. Stava visitando la riserva di caccia di Masai Mara, era il 1988, un safari fotografico inghiottito dal buio. Sospettati due guardie del parco e un guardiacaccia, tutti scagionati. Scotland Yard inviò sei detective e la scientifica per non trovare nulla. Il padre di Julie, John, è volato cento volte in Kenya e ha speso 2 milioni di sterline per cercare la verità. Ha trovato che forse c’entrano il governo kenyota e le spie. Inglesi.
4. POVERA JILL
Jill Dando era una donna senza paura e aveva il pubblico ai suoi piedi. Conduceva sulla Bbc Crimewatch, una specie di Chi l’ha visto? che chiedeva l’aiuto dei telespettatori per identificare criminali, assassini e ladri in una caccia all’uomo tv collettiva. La uccidono con un colpo di pistola alla testa nell’aprile 1999, davanti a casa sua a Fulham. Prima l’assassino la costringe a inginocchiarsi. Barry George, lo stalker arrestato, condannato verrà poi assolto. Jill aveva molti nemici. Indagava su un giro di pedofili che coinvolgeva disc-jockey, vip e giornalisti. Aveva denunciato molestie sessuali da parte di colleghi. Qualcuno sostiene sia stata uccisa su mandato di «un signore della guerra serbo furioso per il suo appello tv per i rifugiati kosovari». Nessun testimone nonostante fosse giorno. Scotland Yard indagò invano 2.000 sospetti.5. COPPIA MALEDETTA
Laurent Bonomo e Gabriel Ferez, studenti, 23 anni entrambi, erano arrivati a Londra per perfezionare i loro studi in malattie infettive e ingegneria ambientale. Era il 2008 e si erano trovati un appartamentino dove vivere. Li hanno trovati legati e imbavagliati, uccisi da con più di 200 coltellate. L’appartamento, poi dato alle fiamme, non era stato forzato, i vicini notarono un uomo allontanarsi a piedi senza vederlo in faccia. Mick Duthie, ispettore capo di Scotland Yard, disse di non aver mai visto omicidi così brutali. Le ipotesi: delitto rituale o scambio di persona. Mai trovati colpevoli e movente
6. TRE MISTERI IN UNO
In meno di un anno, dall’aprile 1928 al marzo 1929, ad essere uccise in quella casa furono in tre: Edmund Creighton Duff, amministratore coloniale in pensione; sua cognata, Vera Sydney e la suocera, Violet. All’inizio, per tutti e tre, furono crampi addominali, poi, dopo due giorni, la morte. Un caso, Vera, fu archiviato come influenza gastrica, un altro, Violet, fu risolto incolpando il tonico che il medico le aveva prescritto per superare il lutto. Alla terza morte furono riesumati i corpi: erano stati tutti e tre avvelenati con l’arsenico. Da chi Scotland Yard non lo scoprì mai.
7. MORIRE PER NIENTE
Quello che sconcertò Scotland Yard nell’omicidio della studentessa quindicenne Hannah Deterville fu il movente del crimine: semplicemente non c’era. Hannah, era il gennaio del 1998, stava andando in chiesa quando fu rapita e massacrata con 20 coltellate al volto. Il corpo fu scoperto tre settimane dopo nei boschi vicini a un campo da golf fuori Londra. Nessuna violenza sessuale, nessuna rapina, niente di niente. Pensarono a uno psicopatico di passaggio ma il sovrintendente David Niccol era convinto che la ragazza conoscesse il suo assassino, probabilmente uno del posto. Cinque sospetti arrestati, nessun accusato.
8. LA VITA A PEZZI
Il torso dell’uomo era rimasto intrappolato nelle reti dei pescatori del Gloucestershire, anno 1938. Qualche giorno dopo trovarono le mani e le braccia. La testa no. Nello stesso periodo era scomparso un certo William Butt: il suo cappotto insanguinato fu trovato a casa del ballerino Brian Sullivan, che si diceva fosse suo amante, poi suicidatosi. La madre era sospettata di praticare aborti illegali, pare che a mandarle donne con gravidanze indesiderate fosse proprio lui. Il caso ufficialmente è ancora aperto.
9. UN DITO DI TROPPO
Tutto partì da un dito, ritrovato da un cane in un negozio abbandonato nel dicembre 2010. Pensavano fosse di una delle vittime degli attentati terroristici di Aldgate del 7 luglio 2005, cinquantadue persone uccise su un autobus a due piani da un kamikaze, Hasib Hussain, proprio lì di fronte. Ma il dna cancellò l’ipotesi. Scotland Yard lanciò persino appelli in tv. Ma fu tutto inutile.
10. UN COLPO DA MAESTRI
Un furto di 6.800 lingotti d’oro e diamanti assortiti, 40 milioni di dollari di bottino. Spariti nel novembre 1983, forse poi sciolti e esportati chissà dove. E neanche un indizio. Un furto epocale, messo a segno da sei rapinatori, nei magazzini della Brink’s-Mat Ltd a Hounslow. Un capolavoro di tecnica e audacia, piazzato nonostante allarmi, telecamere a circuito chiuso e porte automatiche impenetrabili. Le compagnie di assicurazione offrirono una taglia di tre milioni. Forse è stato Diabolik...