Corriere della Sera, 3 marzo 2019
I bambini maleducati e le botte
Caro Aldo,
sul web, ancora più che nei quotidiani, impazzano le accuse alle maestre d’asilo che avrebbero schiaffeggiato i piccini. Penso che avrebbero fatto meglio a evitarlo, ma non confondiamo i pedofili con chi dà un buffetto sulla guancia o uno scapaccione sul sederino. Quando avevo 11 anni ero stato per 15 giorni alla Casa del Bambino di Salsomaggiore, dove venivano praticate le cure termali. Una sera, condotti a letto, poiché era presto, io e un altro bimbo ci eravamo alzati. Sentendo arrivare la signorina che faceva la guardia ci eravamo ficcati a letto facendo finta di dormire. Il mio compagno fu più lesto e la passò liscia, mentre l’assistente si accorse di me, mi rimproverò e mi diede degli scappellotti. In seguito evitammo di ripetere le alzate notturne. Se dicessi che quell’episodio mi ha provocato un trauma e mi ha reso infelice tutta la vita, non sarei sincero: anzi, era un fatto dimenticato. E se l’avessi raccontato ai miei genitori, loro non sarebbero andati a denunciare la signorina, ma mi avrebbero detto: «Ben ti sta!». Non sarebbe meglio sdrammatizzare le cose quando non hanno grande rilevanza?Antonio Fadda
Caro Antonio,
Ovvio che chi dà uno scappellotto non va equiparato a un pedofilo. Resto convinto che le botte educhino alla violenza, non all’etica. I genitori che picchiano i figli molto spesso sfogano semplicemente il proprio nervosismo e la propria frustrazione per l’incapacità di farsi obbedire con l’esempio e con le indicazioni. Ogni volta che da bambino venivo punito, provavo un tale risentimento che mi ripromettevo che da padre non l’avrei fatto mai; e sono rimasto abbastanza fedele al proposito (il maschio qualche scappellotto l’ha preso; con la femmina non ci ho proprio mai pensato). Quando poi le botte sono scientemente usate come metodo di punizione, mi fanno orrore. Detto questo, non c’è dubbio che molti bambini italiani siano maleducati, non rispettino gli insegnanti, non sappiano comportarsi in pubblico. E, quel che è peggio, i genitori non li correggono, anzi tendono spesso a giustificarli. Siamo passati da genitori maneschi a genitori troppo permissivi; che non fanno certo il bene dei loro figli.