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 2019  marzo 01 Venerdì calendario

Il libro di Savona lo paghiamo anche noi

Anche se è di fatto un ex ministro e il suo futuro si chiama Consob, il lavoro che Paolo Savona aveva iniziato al governo non è certo destinato a finire a breve: il suo contributo come titolare degli Affari Ue durante questi nove mesi, certo, darà i suoi frutti nel tempo, ma ancor di più lo faranno le sue intuizioni e riflessioni sull’economia italiana e, ovviamente, sul futuro dell’Unione europea, croce e delizia di un uomo di potere dalla lunga storia atlantica e europeista finito, per uno di quegli strani scherzi della vita, ad essere assai irritualmente bandito dal ministero dell’Economia come pericoloso no-euro.
Il lavoro di Savona, si diceva, è consistito anche e soprattutto di un contributo intellettuale. Come ad esempio il documento Una Politeia per un’Europa diversa, più forte e più equa che, ci informava una nota del suddetto dicastero, il 12 settembre scorso fu addirittura “inoltrato a Bruxelles” per opportuna conoscenza. Quel testo – ancora presente sul sito del ministero e, lo diciamo a scanso di equivoci, pieno di alcune sacrosante verità sulla natura disfunzionale dell’Ue – è divenuto un libro, edito da Rubbettino a fine dicembre, arricchito da due saggi: uno del consigliere economico di Savona, Alberto Heimler, sulla concorrenza nell’Unione europea, e uno dell’economista post-keynesiano Jan Kregel sulla politica monetaria e fiscale.
Un testo che deve rivestire, nelle intenzioni dell’autore, un’importanza strategica nel guidare le posizioni del governo italiano riguardo al necessario, inderogabile processo di riforma dell’Unione. Non sorprende allora, data appunto la sua importanza strategica, che sul sito di Palazzo Chigi risulti un appalto in affidamento diretto del ministero di Savona proprio con Rubbettino che ha per oggetto il “servizio di acquisto e consegna del volume: Paolo Savona, Una politeia per un’Europa diversa, più forte e più equa” per il periodo dal 16 gennaio al 31 luglio di quest’anno. L’importo è modesto rispetto alle ambizioni: 3.400 euro più Iva (altri 150 euro circa), pari a circa 300 copie al prezzo di mercato. Certo, potrà parere poco elegante che il ministero compri il libro del ministro, ma la rivoluzione – si sa – non è un pranzo di gala.