La Stampa, 28 febbraio 2019
Il giro d’affari del Carnevale
In Italia il Carnevale è sempre più ricco. Secondo un’indagine del Centro studi Cna, quest’anno il giro d’affari arriverà a 228,5 milioni di euro, 8 milioni e mezzo in più dell’anno scorso (+3,7%) e 28,5 milioni in più del 2017. Venezia resta la regina della festa, con un movimento economico di circa 65 milioni (erano 60 nel 2018) nonostante l’introduzione del numero chiuso. Seguono Viareggio (30 milioni) con i suoi carri, Ivrea (3,5 milioni) dove infuria la battaglia delle arance, e gli Antichi carnevali di Cento e Putignano.
Anche al di fuori degli appuntamenti più famosi, il Carnevale si festeggia da un capo all’altro dell’Italia, con quasi cento eventi caratteristici, un numero in aumento rispetto al recente passato sulla scia della riscoperta delle tradizioni e della ripresa di festeggiamenti che erano stati abbandonati nel tempo. Per esempio, durante il venerdì grasso a Verona avviene la distribuzione degli gnocchi, un’usanza che ricorda una rivolta del Cinquecento e che oggi è presieduta dal papà dello gnocco, un uomo che impugna un forcone con uno gnocco infilzato.