ItaliaOggi, 28 febbraio 2019
Selezionati degli agrumi che crescono al freddo intenso
Si chiama Bernard Riera e il suo vivaio di famiglia è nei pressi di Aix-en-Provence. È qui che è riuscito ad ottenere alberi di limoni e aranci e altri agrumi in grado di sopportare il freddo intenso, sottozero, in maniera da poter essere coltivati in tutta la Francia e non solo alle miti temperature della Costa Azzurra. Oggi vende 55 agrumi differenti di tutte le specie e le varietà combinate capaci di resistere al gelo. In pensione da poco, ha in programma di dedicarsi a tempo pieno a questa attività, in particolare all’associazione per la conservazione degli agrumi rustici e l’acclimatazione delle piante esotiche che ha creato. La sua prossima sfida è portare un avocado resistente al freddo originario del Nord del Messico.Nei primi anni 2000, ansioso di diversificare la produzione del vivaio di famiglia, ha scoperto in una pubblicazione americana l’esistenza di agrumi rustici cinesi (4.700 specie censite nell’ex Impero di Mezzo) che 40 milioni di anni fa, in occasione della creazione della catena dell’Himalaya, si sono trovati di colpo a un’altitudine di 2.500 metri. Nel 1896, dopo una terribile gelata che distrusse milioni di alberi, dei genetisti americani ibridarono i loro agrumi con specie rustiche asiatiche per renderli più resistenti. «Ci hanno lasciato due regali: l’arancione Usa 119 con il delizioso sapore di banana e il Thomasville, una piccola arancia con la pelle di kumquat», ha detto Riera a Le Figaro. Si è affidato a grandi collezionisti e a vivaisti specializzati per portare in Francia questi agrumi dalla fine del mondo, molto difficili da procurarsi. Ha iniziato con il mandarino satsuma e gradualmente ha ampliato la sua gamma non senza aver prima testato i nuovi arrivati su tre criteri principali: la resistenza al freddo dell’albero, la maturità precoce dei frutti, al più tardi a dicembre, prima dell’arrivo di clima freddo e, naturalmente, il loro gusto.