ItaliaOggi, 27 febbraio 2019
Diritto & Rovescio
La stampa economico finanziaria internazionale sta seguendo con grande attenzione le trattative di Donald Trump con l’Europa a proposito della ridefinizione delle tariffe doganali gravanti sulle automobili. Ma nel dettaglio dei reportage si scopre che, da questa parte dell’Atlantico, i protagonisti della trattativa non sono l’Unione europea nel suo complesso ma solo due paesi (la Germania e la Francia). È come se l’Europa a 27 paesi fosse formata da 25 paesi minus habens (fra i quali, purtroppo, c’è anche l’Italia) e da due paesi factotum. Non a caso la stampa internazionale precisa che la Francia ha assunto una posizione «più rigida» mentre la Germania è «più possibilista». Della Ue non si sa. Il futuro della Ue (non di quella sognata, ma di questa in concreto) è tutto qui. Per poter crescere equilibratamente la Ue a 27 paesi deve essere liberata dal laccio che la tiene legata (e subordinata) a Parigi e Berlino. È la semplice verità anche se alla sinistra italiana non piace sentirselo dire.