ItaliaOggi, 22 febbraio 2019
Una città per pedinare la gente. Rongcheng è un centro cinese che è diventato laboratorio dello spionaggio di massa
In Cina la città di Rongcheng, nel Nord-Est del paese, è il laboratorio del grande fratello cinese. La municipalità sta sperimentando un sistema di valutazione dei cittadini in base al loro comportamento. Li ricompensa o li punisce in base a come si comportano. E Pechino vuole estendere questa logica su scala nazionale a partire dal 2020, secondo quanto ha riportato Le Figaro.Bi Yong, un agente immobiliare di 30 anni, non sembra spaventato da questo sistema di valutazione lanciato dalla città di Rongcheng. Lui ha guadagnato punti dando il suo sangue, ma non abbastanza da superare il suo punto di partenza: A. «Vorrei diventare AAA, per godere di benefici come la riduzione del costo del bus. Cercherò di visitare famiglie povere o anziani isolati, ha detto a Le Figaro, fuori dal municipio. Intorno all’edificio comunale sono affissi i ritratti, in formato gigante, dei cittadini modello. All’interno, ciascuno può consultare il proprio punteggio su schermi digitali dove un personaggio animato descrive come funziona il sistema.
Gli abitanti iniziano con un capitale di mille punti. Azioni positive permettono loro di guadagnarne, come il donare soldi a delle associazioni, fare attività di volontariato, aiutare persone in difficoltà, atti eroici e altro ancora. Al contrario fanno perdere punti violare il codice della strada, abbandonare i rifiuti, diffondere informazioni negative sul web. Aggirare l’autorità del governo locale fa fondere il totale.
In base al loro punteggio, gli abitanti sono classificati in sei categorie (AAA, AA, A, B, C, e D) secondo una logica ispirata a quella delle agenzie di valutazione finanziaria. I più performanti hanno diritto al tappeto rosso: accesso facilitato ai servizi pubblici, e ai prestiti bancari, tassi di interesse agevolati, sovvenzioni per il riscaldamento, esami medici gratuiti.
Gli altri possono diventare dei paria: dopo essere finiti nel livello di allerta C (da 600 a 849 punti) non possono più ricevere prestiti o pretendere un posto di funzionario. Infine, quelli che perdono completamente la propria credibilità vengono iscritti in una lista nera: a loro viene vietato prendere l’aereo e il treno ad alta velocità. Inoltre la città li mette alla gogna per farli vergognare pubblicando la loro foto sul proprio sito Internet. Così si apprende che quel tal individuo non ha rimborsato i propri debiti e che un altro non ha pagato gli alimenti dopo il divorzio.
Questo esperimento locale lanciato nel 2013 è osservato con interesse dal governo centrale di Pechino che conta si lanciare una prima versione di un vasto sistema di crediti sociali a partire dal 2020. Decine di laboratori sociali di questo genere sono sperimentati in tutta la cina da qualche anno a questa parte e Rongcheng è uno dei più avanzati.
Le autorità cinesi presentato questo dispositivo come uno strumento per meglio applicare la legge e migliorare la stabilità sociale. I criteri, le ricompense e le punizioni possono variare in funzione delle priorità delle politiche pubbliche locali, focalizzate, ad esempio, sull’ecologia o la debolezza degli investimenti, secondo quanto ha detto a Le Figaro la sinologa Séverine Arsene.
I detrattori di questo sistema cinese, a cominciare dal vice presidente americano, Mike Pence, vi vedono la testa d’ariete di una utopia orwlliana destinata a controllare ogni azione della vita umana, secondo quanto ha riportato Le Figaro. Numerose incertezze ci sono intorno a questo cantiere e i criteri di valutazione della popolazione sono in corso di elaborazione. saranno legate al rispetto della legge, al pagamento delle imposte, e al rimborso dei prestiti e alle attitudini sociali, morali e politiche. L’obiettivo è di assicurare che le persone degne di fiducia saranno ricompensate in tutti i settori, mentre quelle che, invece, avranno tradito la fiducia, incontreranno difficoltà a tutti i livelli della loro esistenza, secondo quanto ha riportato un documento del governo pubblicato nel 2014. A registrare i comportamenti dei cittadini ci pensano le telecamere di sorveglianza.
Pechino adotterà questo sistema a partire dal 2020.