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 2019  febbraio 20 Mercoledì calendario

IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - SE NE VA A 85 ANNI LA BOMBA SEXY CHELO ALONSO (VIDEO), CHE DA CUBA E DAL BALLETTO INTERNAZIONALE ILLUMINÒ IL CINEMA ITALIANO NEGLI ANNI DEL PEPLUM. LE SUE FORME E IL SUO SGUARDO SENSUALE ADESCAVANO MASCHI BAMBOCCIONI COI MUSCOLI GONFI E OLIATI - GRAFFIO' ANTONIONI, CHE GUEVARA PROVÒ A CONVINCERLA A TORNARE IN PATRIA, SU ORDINE DI FIDEL, MA LEI RIMASE IN ITALIA CON MARITO E FIGLIO -

Sul set del suo primo film, Nel segno di Roma, diretta da un Michelangelo Antonioni particolarmente irritante e poco esperto di balletto che aveva preso il posto del regista ufficiale, la bellissima Chelo Alonso, che allora era una star pazzesca della scena del balletto internazionale, risolse ogni conflitto graffiando spietatamente con le sue unghie lunghe il genio del cinema dell'incomunicabilita'. Evidentemente se lo poteva permettere.

La bellissima Chelo, che illumino' il cinema italiano negli anni del peplum e del western, se ne è andata a 85 anni a Mentana, dove si era ritirata da parecchio tempo, dopo una vita solo in parte dedicata al cinema, soprattutto da quando si era sposata col produttore Aldo Pomilia e si era parzialmente ritirata dalle scene. Al punto che i suoi ultimi tre film, tutti western, sono prodotti o coprodotti dal marito, come Corri, uomo corri di Sergio Sollima con Tomas Milian, cubano come lei, Il buono il brutto il cattivo di Sergio Leone, dove si ritrova Lee Van Cleef a casa e le cose finiscono male, e La notte dei serpenti di Giulio Petroni.

Ma il suo genere per eccellenza rimane il peplum, dove le sue magnifiche forme e il suo sguardo sensuale dovevano competere con i bicipiti di Ercoli e Sansoni. Eccola ne Il terrore dei barbari di Carlo Campogalliani con Steve Reeves, ne La scimitarra del Saraceno di Piero Pierotti con Lex Barker, ne La regina dei Tartari di Sergio Grieco, con Maciste nella terra dei ciclopi.

In tutti questi peplum la vediamo ballare e adescare maschi bamboccioni coi muscoli gonfi e oliati che non le resistono o subire le molestie dei Folco Lulli di turno. Poche e non troppo significative le sue commedie, a parte forse Gastone di Mario Bonnard con Alberto Sordi, ma non sono gran cosa ne' Guardatele ma non toccatele ne' Le signoreQuattro notti con Alba.

Assolutamente contraria al regime castrista, come Tomas Milian del resto, passò un'intera giornata, mi disse qualche anno fa, con Che Guevara di ritorno dall'Africa che aveva la missione, su richiesta di Fidel, di riportarla a Cuba, dove era nata nel 1933. Sarebbe stata una grande vittoria per il castrismo. Nulla da fare. Anche se sentiva il fascino del Che non si fece convincere. Troppi amici e parenti erano finiti in carcere o peggio.

Così rimase per sempre in Italia, col marito e col figlio. Molto amica di Sergio Leone, che aveva incontrato sul set di Nel segno di Roma, che codiresse segretamente con Antonioni quando il vecchio Brignone si ammalo', si fece convincere a interpretare il cammeo in Il buono il brutto il cattivo per amicizia non senza fatica, visto che doveva esserci un'altra attrice. Ma così venne vista in tutto il mondo.

 Simpatica, esuberante, piena di vita, Chelo, definita al tempo "la bomba h cubana", era qualcosa di profondamente diverso dal tipo di attrici che si vedevano sui nostro set. Forse neanche una vera attrice. Ma certo una forza della natura.