Corriere della Sera, 20 febbraio 2019
Lo stile Meghan al baby party
A ddio Protocollo reale, è la rivincita della modernità. Anzi, della moda del momento, sulla tradizione secolare britannica. Anche Meghan Markle ora duchessa di Sussex non ha voluto rinunciare al Baby Shower. Ovvero al party, pre-parto, al quale le mamme in attesa amano riunire le amiche del cuore per festeggiare l’arrivo di un bebè.
Decollata venerdì scorso da Londra alla volta di New York, l’attrice portata all’altare dal principe Harry a maggio 2018 con un matrimonio che aveva tutto il glamour di un evento di celebrità hollywoodiano, ha voluto così concedersi una manciata di giorni in libertà. Zero cerimoniale, zero Royal engagements, solo l’inevitabile apparato di sicurezza che ormai la seguirà ovunque, per sempre. Solo il piacere di condividere con le amiche più care, una quindicina, la gioia dell’ormai prossima nascita del primo figlio. Amiche come la star di Bollywood Priyanka Chopra (che per San Valentino era a Londra), la campionessa di tennis Serena Williams, la star di «Suits» Sarah Rafferty, Misha Nonoo, Benita Litt e l’amica dei tempi del college, Lindsay Roth. E sarebbe stata proprio l’amica del cuore Jessica Mulroney (madre dei piccoli Ivy, John e Brian, paggi alle nozze di Windsor, e nuora dell’ex premier canadese Brian Mulroney), ad aver organizzato il Baby Shower. Con party privato in un hotel dell’Upper East Side, secondo quanto riferito da Daily Mail e New York Times che ha citato la confidenza di una fonte al magazine Harper’s Bazaar: «Il viaggio è una bella occasione per vedere le amiche e stare qualche giorno in una città che ama».
Il Baby Shower di Meghan che a New York sabato avrebbe preso il tè con la Mulroney da Ladurée a Soho – «amo Ladurée è una fetta di Parigi nel cuore di New York», aveva detto la duchessa tempo fa —, è anche il primo viaggio Oltreoceano dal giorno del sì. Kensington Palace non ha divulgato dettagli sul volo della duchessa ma ha confermato che trattandosi di un viaggio privato la trasferta era stata finanziata personalmente.
Viste le tensioni di questi mesi di matrimonio, di certo una parentesi di relax per la futura mamma che a New York ha nascosto il volto sotto una coppola mentre entrava su un Suv, scortata.
«Tormentare Meghan Markle è diventato uno sport nazionale che ci fa vergognare», ha scritto Catherine Bennett sul Guardian. Il giornale che nel Duemila ingaggiò una battaglia pro-repubblicana, mai troppo tenero con la Corona. In effetti tra rapporti contrastati con il padre e feroci attacchi sui social, il percorso della duchessa di Sussex sin qui è stato a ostacoli. A difenderla è sceso in campo pure l’amico e attore George Clooney: «Le danno la caccia come a Diana, è la storia che si ripete». Determinata quanto basta, arrivata al settimo mese di gravidanza, Meghan non intende comunque aspettare gli ultimi giorni pre-parto in poltrona in una delle residenze reali. Infatti, dopo New York, prenderà di nuovo l’aereo con Harry per volare in Marocco dal 23 al 25 febbraio, ultimo viaggio all’estero prima del Royal baby sulle orme della visita di Elisabetta in Marocco nel 1980. «La duchessa sta bene ed è in grado di volare – rassicura il palazzo citando le indicazioni dell’Nhs, il servizio sanitario nazionale britannico —. Gran parte delle linee aeree permette alle donne di volare fino circa all’ultimo mese di gravidanza».
Il senso del viaggio in Africa? Nel dopo Brexit, la «soft diplomacy» dei Royal (il loro fascino) viene spesa dal Foreign Office per rinsaldare i rapporti internazionali di Londra in un momento di incertezza sul futuro. E come ha detto la premier Theresa May, prima di una missione commerciale in Sudafrica, Nigeria e Kenya, «mentre ci prepariamo a lasciare l’Ue è l’ora per il Regno Unito di rafforzare le sue partnership globali».
In più, il viaggio, dopo il baby Shower newyorkese, sarà l’occasione per «focalizzarsi sul ruolo di donne e giovani» ha twittato l’ambasciatore britannico. Meghan incontrerà diverse associazioni: l’empowerment femminile in Africa è una delle battaglie di Michelle Obama, legata a Meghan.
Poi, rientrata a Londra, la futura mamma dovrà dedicarsi alla nuova casa, il Frogmore Cottage nel parco del castello di Windsor. La regina le presterà alcuni capolavori dalla straordinaria collezione reale dei Windsor, oltre mille opere raccolte in più di cinquecento anni. E avrà solo l’imbarazzo della scelta.