Gazzetta dello Sport, 20 febbraio 2019
La mega truffa dei diamanti • Gli italiani non investono più • Salvini vuole allearsi con il M5s anche in Europa
Anche Vasco vittima della mega truffa dei diamanti C’è un’inchiesta su una grande truffa nella vendita di diamanti a risparmiatori e investitori che vede indagate settanta persone, due società e cinque banche, ovvero Banco Bpm e Banca Aletti, Unicredit, Intesa Sanpaolo e Mps. La Finanza ieri ha eseguito un sequestro preventivo di oltre 700 milioni di euro. Tra i truffati ci sono anche personaggi noti come Vasco Rossi (che avrebbe investito 2,5 milioni) e Federica Panicucci (54 mila euro). L’indagine riguarda fatti avvenuti tra il 2012 e il 2016 quando, secondo l’accusa, la Intermarket Diamond Business e la Diamond Private Investment avrebbero venduto, attraverso l’intermediazione degli sportelli bancari, diamanti a un prezzo molto superiore al loro reale valore.
I soldi degli italiani nei conti corrente
Alla domanda: «Che cosa farebbe se le regalassero centomila euro?», il 47% degli italiani risponde «li metterei da parte». Solo il 14% dei correntisti li investirebbe in azioni, fondi o prodotti finanziari (sondaggio Anima Gfk). Dei 4.287 miliardi di ricchezza finanziaria posseduta dalle famiglie italiane, 1.371 miliardi sono parcheggiati sui conti correnti. Secondo l’Abi, nell’ultimo anno i depositi della clientela residente sono aumentati di 32 miliardi. Una cifra uguale alla manovra di bilancio approvata a fine dicembre [Gabanelli e Marvelli, CdS].
Offerta di Salvini a Di Maio: alleati anche in Europa
Salvini è pronto a proporre al M5s di presentarsi nello stesso gruppo alle elezioni europee. «Tra me e Luigi è una storia destinata a non finire mai», ha detto scendendo dall’aereo che lo ha riportato dalla Sardegna a Roma. Scrivono Ciriaco e Lopapa su Rep: «L’obiettivo di Salvini è portarli nel gruppone dei sovranisti al quale intende dare vita con Marine Le Pen, con i polacchi di Jarosław Kaczyński e tanti altri. Di Maio però è assalito dai dubbi. Valuta costi e benefici di un’operazione ad altissimo rischio. Allearsi anche in Europa con Salvini spaccherebbe il Movimento, ma avrebbe il vantaggio di evitargli l’isolamento nel quale si è cacciato in Europa. Gli eurodeputati uscenti, ostili al progetto già quando il governo Conte è nato, sono pronti a opporsi di nuovo, ora che il dilemma ritorna. Ecco perché il capo del M5S assieme a Di Battista lavora da settimane a una rete di alleanze per dar vita a un altro gruppo di euroscettici. Ma servono 25 eletti di 7 Paesi diversi. E le quattro forze incontrate dal capo del Movimento non sono sufficienti».