Corriere della Sera, 16 febbraio 2019
Tutti scaricano l’app di Xi
Si chiama «Xuexi Qiangguo» ed è la app attualmente in testa alle classifiche di download in Cina, ha superato anche il popolarissimo WeChat. Si può tradurre «Studiare rafforza la nazione» e non è una app qualunque: è una piattaforma che aggrega notizie, articoli di stampa, videoclip e documentari. Quasi tutto il materiale è dedicato al Pensiero di Xi Jinping. Filosofia ideologica dunque. Possibile allora che i cinesi all’improvviso corrano a scaricare questa app, come sostiene la stampa di Pechino? Ci sono alcuni «segreti di marketing» dietro il successo strepitoso. Si guadagnano punti se si leggono gli articoli ogni giorno, li si commentano a dovere e si partecipa a quiz di comprensione sulle politiche del Partito. E poi la app offre anche un servizio di messaggi istantanei, con il supporto tecnico di Alibaba Dingtalk (come si è saputo recentemente, Jack Ma è un compagno tesserato e quindi non poteva fare a meno di dare una mano tecnologica). La caratteristica del sistema di messaggistica è che i testi si cancellano appena letti: la discrezione fa sempre comodo ed è uno dei comandamenti per i membri del Partito. C’è un altro fattore dietro questo successo della nuova app. I quadri del Partito, che sono milioni, sono stati caldamente «invitati» a usarla e ad accumulare punti ogni giorno, avanzando nel loro percorso di conoscenza del Pensiero di Xi. La propaganda cinese corre sul web, perché 800 milioni di cittadini sono connessi a Internet. Ma il Partito-Stato non riposa sugli allori tecnologici e sa andare a doppia velocità. In migliaia di villaggi le autorità hanno deciso di reintrodurre i megafoni in strade e piazze per accompagnare la vita dei compagni contadini. Grandi altoparlanti collocati nei punti strategici permettono di diffondere trasmissioni ad alto volume, senza che la gente debba disturbarsi a cercare le notizie sugli smartphone o sui computer. Gli anziani sostengono che l’iniziativa è eccellente, e che riporta ai bei tempi degli anni Sessanta e Settanta, quando i megafoni erano diffusissimi nei paesi e nelle città, lanciavano importanti comunicati e chiamavano la gente a raccolta per assemblee politiche. Ora il progetto è ripartito da 3.760 villaggi della provincia di Hebei che circonda Pechino. Lo scopo è sempre quello: «Portare la voce del Partito alle masse».