Gazzetta dello Sport, 15 febbraio 2019
Bossi è grave. Le grasse donne della Mauritania. Tre uomini che hanno ucciso e che Mattarella ha graziato
Bossi è in gravi condizioni
Umberto Bossi è ricoverato nell’ospedale di Circolo di Varese. È caduto nella sua abitazione di Gemonio e ha sbattuto la testa. Ha perso conoscenza, è arrivato in pronto soccorso ieri pomeriggio in elicottero, dopo la tac e gli altri accertamenti è stato ricoverato in terapia intensiva. Dall’angiotac al cervello non sarebbe emersa alcuna emorragia. Alcune fonti sostengono che potrebbe aver avuto una crisi epilettica. L’11 marzo 2004 fu colpito da un ictus che lo ha parzialmente paralizzato.
Mauritania
In Mauritania vanno le donne grasse. Le madri, perciò, appena le figlie compiono sei anni, cominciano a ingozzarlo di couscous e latte di dromedario. Gli uomini del vicinato vengono a vedere e si compiacciono delle loro dimensioni. Ragazza di nome Zouerat: «Mia madre mi teneva sveglia tutta la notte, dovevo ingurgitare cibo senza sosta e se mi rifiutavo poteva tirarmi i capelli fino a strapparli oppure torturarmi i piedi con i bastoni di legno. In fondo, però, ero felice, sentivo che quela era la nobiltà ed ero fiera di tutti quei giovani che venivano a trovare la mia famiglia solo per vedere come ero diventata bella». La pratica viene detta gavage. La dieta si rinforza anche con gli ormoni che vengono adoperati in veterinaria. Una ragazza magra - è il concetto - testimonierebbe col suo aspetto della miseria in cui la famiglia l’ha costretti a vivere e non troverebbe mai marito [scuola.repubblica.it].
Delitti
Mattarella ha concesso la grazia a Franco Dri, Giancarlo Vergelli e Vitangelo Brini, tre uomini che hanno ucciso, ma per pietà o disperazione. Vergelli, oggi di 88 anni, soffocò con una sciarpa la moglie di 88 anni afflitta dall’Alzheimer. Si presentò quindi in questura e piangendo disse: «Non ce la faccio più». Era stato condannato a sette anni e otto mesi. Storia simile per Brini, 89 anni: la moglie ridotta dall’Alzheimer a un povero essere senza memoria era ricoverata in una struttura di Prato. Brini, al culmine dell’amarezza, l’aveva ammazzata con tre colpi di postola, consegnandosi subito dopo. Quanto a Franco Dri, 79 anni, la richiesta di grazia era arrivata al Quirinale col sostegno di mille firme di cittadini di Fiume Veneto in testa alle quali stava quella della moglie Annalisa Morello. L’uomo aveva sparato un colpo al cuore del figlio, Federico di 47 anni, tossicodipendente senza speranza, persecutore dei genitori fin dall’adolescenza [Errante, Mess].