https://scuola.repubblica.it/toscana-firenze-lcgalileo/2012/12/26/la-pratica-del-gavage-in-mauritania/, 14 febbraio 2019
La pratica del gavage in Mauritania
” Maggiore è lo spazio che una donna occupa sul tappeto, più grande è lo spazio che occupa nel cuore del suo innamorato”.
Questo è il proverbio diffuso tra tra le donne in Mauritania uno stato dell’Africa Occidentale. Qui la condizione della donna, è una condizione molto dura poiché sin da molto piccole, all’età di sei anni le bambine vengono sottoposte alla pratica del cosiddetto “Gavage”.
il “Gavage” è considerata una vera e propria tortura per queste piccole donne, costrette a mangiare, ingozzate dalle proprie madri per apparire belle agli occhi del futuro marito. In Mauritania, infatti, il destino di una donna è già segnato sin dalla nascita: esse dovranno essere costantemente visitate da uomini di famiglie vicine per essere scelte come future spose e più corpulente saranno maggiore sarà il gradimento di chi le sceglierà come mogli. Infatti l’ideale di bellezza in questo stato, a differenza dei paesi occidentali, è la donna che riesce a riempire il velo. La donna magra rappresenta una vergogna per tutta la sua famiglia: significa che è cresciuta nella povertà o che è stata maltrattata.
Il grasso è associato all’idea di nobiltà:perciò gli uomini sono spinti a scegliere donne opulente per assicurarsi un ricco patrimonio.
La cosa più eclatante è che la maggior parte delle donne che hanno subito in gioventù l’alimentazione forzata hanno dichiarato di essersi sentite orgogliose. Così,infatti, asserisce Zouerat,ingozzata a partire dal sesto compleanno con overdose di cous cous e latte di dromedario zuccherato: “Mia madre mi teneva sveglia tutta la notte, dovevo ingurgitare cibo senza sosta e se mi rifiutavo poteva tirarmi i capelli fino a strapparli oppure torturarmi i piedi con i bastoni di legno.In fondo, però, ero felice, sentivo che quela era la nobiltà ed ero fiera di tutti quei giovani che venivano a trovare la mia famiglia solo per vedere come ero diventata bella”.
Poichè molto spesso reperire cibo, soprattutto nei centri urbani in Mauritania diventa un problema, si ricorre all’utilizzo di farmaci e ormoni utilizzati in veterinaria, minando seriamente la salute delle giovani donne Mauritane. Infatti, se si pratica “Gavage” con alimenti naturali otterremmo sicuramente effetti collaterali gravi ma no tanto quanto dopo l’utilizzo prolungato nel tempo di farmaci utilizzati per ingrassare mucche e dromedari. Il “Gavage” è considerato, per questi motivi una vera e propria piaga sociale per le terribili malattie provocate dall’obesità stessa, che portano inevitabilmente ad una mortalità precoce. Il problema non viene, però, affrontato dalla popolazione della Mauritania poiché la gente,purtroppo, è ignorante e sensibilizzarla siu rischi comportati dall’obesità e le sue conseguenze fisiologiche è un’impresa disperata.
Sarebbe interessante riflettere su due realtà all’interno dello stesso mondo che producono gli stessi effetti: assisiamo,infatti, al fenomeno dell’obesità nei paesi Occidentali per abuso di bibite gassate e zuccherate insieme al consumo di cibi grassi prodotti industrialmente, mentre poco più a sud, all’esistenza di donne molto corpulente colpevoli soltanto di essere nate donne.