la Repubblica, 11 febbraio 2019
Tra le Ferragni girls
Siamo tutte chiare ferragni, dentro. Fuori un po’ meno, perché una natura matrigna non ha fatto tutte belle alte e biondine, ma che importa. Intanto si possono imparare molte cose da lei: essere buone, ad esempio, visto che a un certo punto racconta che prima di diventare Chiara Ferragni «c’erano dei personaggi che dicevano “tra sei mesi nessuno si ricorderà il suo nome"». Risate in platea, ah ah. Ma lei, nessun rancore verso quei cattivi, o per gli hater che la perseguitano, così si capisce che nella sua scia di 17 milioni di follower o forse più, ci sono anche quelli che insultano la ragazza di successo, blogger, influencer, molto potente. E «mom, ceo, wife», come dice il video che la presenta, mamma, amministratore delegato di un’azienda, moglie (di rapper, Fedez). E pure testimonial di Lan?ome, come Julia Roberts, Daria Werbowy, Isabella Rossellini. Perciò molti la amano, gli altri sono tutti invidiosi. Ma lei è serena. «Chi mi ha messo i bastoni tra le ruote mi ha dato l’opportunità di impegnarmi di più», di arrivare ad esempio su questo palco del teatro Vetra, dove 443 per lo più donne (sabato erano 390) hanno partecipato all’evento Beauty Bites, masterclass di trucco con uno dei suoi uomini migliori, nonché amico della Ferragni, ovvero Manuele Mameli. Il tutto a prezzi non popolari: Vip 650 euro, Exclusive 450, Regular a 350 euro. Ma ne valeva la pena.Primo perché si impara anche a usare bene il correttore, che non è facile, e il fondotinta, che non serve a tutte «perché molte hanno la pelle bellissima». Si impara anche che «tutte hanno le discromie, anche Chiara», dice Manuel, quindi Chiara è una di noi, e in più «ha dei valori dentro, ad esempio la famiglia. E il figlio Leone è delizioso», dice Rita, 60 anni, ex bancaria, «lei potrebbe essere mia figlia, e un po’ si somigliano, soprattutto nella determinazione che hanno nel lavoro. Perché Chiara, sia chiaro, ha creato dei posti di lavoro!», la figlia non si sa. E la cognata Lucia, 65 anni, già segretaria economa, la segue «su Instagram ed è un vero piacere. È solare, dolce, rassicurante. Ci parla della sua vita…». Carla, 23 anni, sarda (tante sono venute dalla Sardegna apposta per amore di Manuele): «Mi piace lei come persona, è un esempio positivo, mica come le altre influencer». I nomi, prego. «Amrezy, ha presente?». No, ma da quanto si trova online in effetti è tipo piuttosto “aggressive”. «Chiara invece è così, le piace vivere semplicemente», in un attico a Citylife, «però è in affitto, e comunque è un modello di vita, per molte di noi». Carla di mestiere fa la make up artist, «free lance per ora», poi si vedrà.
Intanto Manuele dice alla platea «siete tutte bellissime» e spiega che il trucco è «un’arma per descrivere la vostra personalità». Giusto. La sua modella è la docile Chiara, che però appare sul palco già truccata, e intanto parla, «tutte abbiamo delle fragilità, ma se io ce l’ho fatta, potete farcela anche voi». Giulia, 28 anni, rappresentante di lenti a contatto, badge Vip: «È un esempio positivo. Non tratta la pace nel mondo, non è il suo lavoro, ma è rasserenante. Perciò mi piace». Chiara, napoletana di 25 anni futura avvocata: «È una gallina dalle uova d’oro, lo dico come complimento». Federica, 26 anni, commessa di Intimissimi: «Così naturale, la senti come un’amica, viene spontaneo darle del tu. E non fa la diva, anzi». Non lo fa, infatti racconta che «Leone ha il raffreddore», mentre si sottopone al trucco Red Ambition, «da sera ma non troppo». Infine, spiega che la prossima volta faranno lezione «in un ospedale oncologico, grazie al vostro contributo». Quindi è anche benefica, quindi come non amarla?