la Repubblica, 10 febbraio 2019
Il principe Filippo rinuncia alla patente
A 97 anni e otto mesi d’età ha finalmente deciso di scendere per sempre dalla macchina: perlomeno con lui al volante. Il principe Filippo, annuncia Buckingham Palace, «rinuncia volontariamente alla patente». Il motivo è chiaro: il mese scorso, guidando la sua Land Rover su una strada del Norfolk, vicino a Sandringham, la residenza in cui la famiglia reale trascorre le festività natalizie e parte dell’inverno, ha investito un’utilitaria. La sua auto si è capovolta e lui ne è uscito illeso seppure in stato di shock.
Sull’altra vettura, un bambino di pochi mesi miracolosamente non si è fatto niente, ma due donne sono rimaste ferite. Potevano morire tutti: il principe e i tre sudditi. Come se non bastasse, il giorno dopo Filippo è stato fotografato nuovamente alla guida (di una Land Rover nuova fiammante subito recapitatagli) senza la cintura di sicurezza.Nell’incidente e nella successiva infrazione, la polizia ha dato l’impressione di favoritismo, non applicando la legge che poteva comportare ritiro della patente e incriminazione per guida pericolosa. Dopodiché il duca di Edimburgo ci ha messo due settimane a inviare una letterina di scuse alle vittime della sua imprudenza. Adesso, dopo «attenta valutazione», ha provveduto a restituire la patente. Troppo poco, troppo tardi, ma meglio che niente: alla fine la regina deve averlo convinto. Da Diana a Filippo, le automobili sono il tormento della monarchia britannica.