Il Sole 24 Ore, 9 febbraio 2019
Finlandia, il reddito di cittadinanza non crea lavoro
Distribuire denaro ai disoccupati non li incoraggia a trovare un nuovo lavoro, risultando di fatto inutile rispetto agli obiettivi. Lo ha ammesso il governo di centrodestra in Finlandia, sulla base dei primi risultati dell’esperimento di reddito di base universale. L’istituto di previdenza sociale (Kela) del governo finlandese dal 2017 ha distribuito 560 euro al mese a un campione di 2.000 disoccupati, scelti a caso, fra i 25 e i 58 anni. Anche accettando lavori poco retribuiti o temporanei, le persone selezionate non avrebbero perso il diritto al reddito una volta selezionate. Proprio questa mancanza di vincoli, a differenza di altre provvidenze destinate ai disoccupati, era l’elemento più innovativo dell’esperimento, che mirava a giudicare l’efficacia del reddito di base universale ai fini del reinserimento nel mercato del lavoro
Kela ha reso noto però che la sperimentazione ha prodotto, nei beneficiari «un miglioramento sul piano del benessere, con una riduzione dei sintomi da stress, meno problemi di salute e una minore difficoltà di concentrazione mentale». Ma sul piano del mercato del lavoro, il reddito di base ha prodotto effetti trascurabili.