Il Messaggero, 7 febbraio 2019
Tutti i numeri sugli italiani al volante
Italiani, popolo di santi, poeti e automobilisti. Ogni cittadino del Belpaese spende in media circa 90 minuti della propria giornata in macchina. In pratica, in maniera più o meno volontaria tra traffico e strade non sempre eccellenti, una piccola porzione delle nostre vite va via seduti sul sedile di un’automobile. Secondo i dati raccolti dall’osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani nel 2017, i guidatori della Penisola percorrono 43 chilometri ogni giorno ad una velocità media tutto sommato contenuta: 29,4 chilometri l’ora. Una fotografia significativa delle abitudini di guida degli italiani scattata dai dati raccolti attraverso le 3,8 milioni di scatole nere, o black box che dir si voglia, installate sulle automobili dalla compagnia assicurativa.
AMICI BIG DATA
Big Data che, grazie alla loro accuratezza, offrono diverse prospettive di analisi. Confrontandoli con quelli raccolti fino al 2013, si scopre ad esempio che oggi le auto vengono utilizzate per più tempo e a velocità più contenute. Secondo l’osservatorio infatti, gli italiani perdono 5 minuti in più ogni giorno alla guida, a causa dell’aumento del traffico. Una tendenza che però, è più o meno vera a seconda della porzione d’Italia presa in considerazione. Spostando il confronto sul piano geografico i risultati confermano – rispetto a 6 anni fa – il divario dei chilometri percorsi tra aree metropolitane e province medio-piccole. Così scorrendo la Penisola si scopre che a Firenze si percorrono ben 1.500 km in meno ogni anno (1.000 a Bologna e Bari) e che anche nella Capitale gli automobilisti tendono a fare un utilizzo più parsimonioso della propria auto con 400 chilometri in meno percorsi. Una decrescita dettata da diversi fattori: dalla difficoltà nel trovare parcheggi fino alla possibilità – almeno teorica – di utilizzare servizi pubblici all’altezza oltre che dall’attitudine all’uso delle due ruote (bicicletta e/o scooter) e dall’utilizzo crescente della cosiddetta mobilità alternativa (car/bike sharing, taxi, ecc.).
NODO INFRASTRUTTURE
I più sfortunati sono gli automobilisti del Sud. A loro infatti, spetta la palma di conducenti più affaticati d’Italia. Non solo per la velocità di percorrenza media molto inferiore rispetto a quella dei colleghi del Nord, ma anche perché costretti a trascorrere più tempo in auto. Probabilmente a causa di infrastrutture inadeguate e di meno servizi offerti, ad esempio la Sicilia è la regione più lenta d’Italia (24,7 km/h) mentre il Trentino Alto Adige è quella più veloce (35,8 km/h). Una differenza rimarcata anche dalla classifica delle presenze al voltante. In Campania, fanalino di coda della graduatoria, si trascorre un’ora e 37 minuti alla guida ogni giorno a una velocità media di soli 25 km/h. Secondo i dati raccolti da Unipol, complessivamente un campano trascorre 20 giorni (considerando le intere 24 ore) in un anno in automobile rispetto a una media nazionale di 17 giorni. All’estremo opposto la Val d’Aosta dove si passano solamente un’ora e 15 minuti al giorno in automobile. Un trend riscontrato in altre regioni con caratteristiche geografiche simili alla più piccola d’Italia: il Friuli Venezia Giulia (un’ora e 20 minuti di guida al giorno a una velocità media di 33,4 km/h) e il Trentino Alto Adige (stessa permanenza quotidiana a una velocità più alta: 35,9 km/h). Ma dal rapporto emergono anche altre curiosità. La Puglia ad esempio è la regione in cui l’auto è utilizzata per più giorni durante l’anno, quasi 6 su 7, seguita da Sardegna e Calabria. E sempre nel tacco dello Stivale – insieme alla Sicilia – si trovano i guidatori più nottambuli. Gli abitanti delle provincia di Barletta-Andria-Trani infatti, sono i più propensi a utilizzare l’auto tra mezzanotte e le 6 del mattino.
Il merito di un profilo così accurato degli italiani al volante, come detto, è delle scatole nere. Questi dispositivi infatti, sono sempre più diffusi all’interno del nostro Paese principalmente grazie al significativo sconto che è possibile ottenere sull’Rc Auto e sulle diverse tipologie di polizze assicurative; ma anche grazie alle funzioni di tracciamento Gps e all’assistenza in tempo reale che sono in grado di offrire. Una vera manna dal cielo per gli affaticati automobilisti italiani.