Federica Bandirali per “www.corriere.it”, 6 febbraio 2019
DALLE STELLE ALLA STRADA – NASTASIA URBANO, 57 ANNI, È STATA UNA MODELLA DI FAMA INTERNAZIONALE NEGLI ANNI ’80, MA OGGI È UNA SENZATETTO A BARCELLONA – “ERO A CENA UN GIORNO CON JACK NICHOLSON, UN ALTRO CON ANDY WARHOL O CON ROMAN POLANSKI O HARRISON FORD” – “ERO ARRIVATA A GUADAGNARE UN MILIONE DI DOLLARI IN 20 GIORNI. HO AFFIDATO TUTTA LA MIA RICCHEZZA A UN BANCHIERE E…” -
Da modella di fama internazionale a senzatetto per le strade di Barcellona: Nastasia Urbano, 57 anni, oggi vive per strada nella metropoli spagnola ma è stata uno dei volti più noti della moda mondiale.
Dopo aver mossi i suoi primi passi come modella a Barcellona, Nastasia si è recata a New York nel 1981 per iniziare una carriera piena di successi. A soli 20 anni, dopo aver lavorato con il fotografo Fabrizio Ferri a Milano, è diventata uno dei volti della moda più celebri degli Anni 80 tanto da finire nella scuderia dell'agenzia Ford.
Ha lavorato per grandi marchi come Revlon e Yves Saint Laurent fino ad approdare, nel 1981, sulla cover dell'edizione spagnola di Vogue.
«Ero a cena un giorno con Jack Nicholson, un altro giorno con Andy Warhol o con Roman Polanski o Harrison Ford o in vacanza con Melanie Griffith — ha detto al giornale El Periodico —. Ho avuto tutto e ho vissuto come una regina».
Lavoretti precari Per gestire la sua ricchezza (guadagnava un milione di dollari in 20 giorni), si affidò a un banchiere, che poi diventò suo marito: «Ha usato tutti i miei soldi — ha dichiarato —. Ero innamorata, io mi fidavo di lui, se non ti fidi della persona di cui sei innamorata di chi ti devi fidare?
Ho sempre pagato tutto io, staccavo sempre assegni». Nastasia si ritrova così, oggi, a essere senza soldi e senza un tetto sulla testa. Attualmente, l'ex modella 57 enne deve dormire per le strade di Barcellona, dove cerca di guadagnarsi da vivere con lavori precari. E proprio questi lavoretti non le consentono di pagare costantemente un affitto tanto da aver subito tre sfratti negli ultimi anni.
«L'unica cosa buona di quella relazione sono stati i miei figli — ha concluso — il resto è stato orribile». Dopo il suo appello però qualcosa si è mosso, perché la responsabile di un'agenzia di moda le ha teso la mano: «Facciamo workshop con i nuovi volti — ha detto la responsabile dell’agenzia — e penso che in qualche modo lei possa insegnare il lavoro alle ragazze che iniziano oggi».