Corriere della Sera, 6 febbraio 2019
Il legno high tech sarà il nuovo cemento
Se per decenni il cemento e l’acciaio hanno dominato nel campo edilizio, in questo momento costruttori e architetti puntano lo sguardo verso il legno che sta diventando il materiale del futuro. Eppure è stato utilizzato nelle costruzioni fin dall’antichità.
Oggi fa tendenza e l’edilizia in legno ha già molti sostenitori. «A differenza della produzione di cemento e acciaio, che genera enormi quantità di anidride carbonica, la creazione di legname è un processo relativamente a basso inquinamento – ha affermato David Venables, direttore responsabile di Ahec Europe (American Hardwood Export Council )— inoltre il legno ha un peso della struttura e un impatto sull’ambiente durante produzione e lavorazione significativamente inferiori a cemento e acciaio».
In Italia i nuovi edifici costruiti in legno sono 3.200, secondo l’ultimo rapporto (2015) di FederlegnoArredo. Aggiudicandosi, così, il quarto posto (in crescita del 9,9% rispetto all’anno precedente): al primo posto c’è infatti la Germania, seguita da Regno Unito e Svezia. Un nuovo rapporto del Council on Tall Buildings e Urban Habitat (organismo internazionale nel campo degli edifici alti e della progettazione urbana sostenibile) ha rivelato che l’Europa è in prima linea per la costruzione di edifici in legno. Nel rapporto si rivela che Francia, Austria e Norvegia sono destinate a diventare sede degli edifici in legno più alti del mondo. Ed entro la fine del 2019 saranno completati 21 edifici in legno con un’altezza di oltre 50 metri.
Le ragioni del crescente interesse per questo tipo di edilizia vanno ricercate nelle caratteristiche intrinseche al legno stesso di sostenibilità, sicurezza e versatilità. È un materiale con cui le strutture possono essere realizzate molto velocemente, che consente di avere cantieri più silenziosi e più puliti, senza il rumore e la polvere di trapani a percussione e smerigliatrici. Rispetto al calcestruzzo richiede un quinto delle consegne in camion e crea scarti minimi (dato che buona parte della spazzatura proviene dalle costruzioni, non è cosa da poco).
Il legno può essere forte come l’acciaio e molto più leggero e, con l’aiuto della tecnologia, sta diventando sempre più efficiente e adattabile. Un entusiasta di questo tipo di edilizia è Andrew Waugh, cofondatore dello studio di architettura Waugh Thistleton. Dalston Works, a Londra, è il più grande edificio al mondo realizzato in Clt (cross laminated timber) in tulipier americano. Si sviluppa su un totale di 121 piani (dieci per ogni corpo) con un peso di un quinto di un edificio in cemento di queste dimensioni e riducendo il numero di consegne durante la costruzione dell’80 per cento. E con queste caratteristiche il legno si conquista il titolo di “nuovo cemento”.