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 2019  febbraio 05 Martedì calendario

L’uomo che lava i panni alle star

Hans-Jürgen Topf è tedesco, ha 62 anni e ha fatto il bucato per molti dei più grandi cantanti degli ultimi decenni. Topf è infatti il fondatore di Rock ’n’ Roll Laundry, la società di riferimento per il servizio di lavanderia per concerti, festival e tour musicali. Thomas Rogers ha raccontatosul New York Times che Topf si inventò questo lavoro nei primi anni Ottanta, quando si accorse che per chi girava in tour era un problema, in mezzo a tutte le altre cose, riuscire a lavare, stirare e far asciugare in poche ore i vestiti di un cantante e di tutte le decine di persone che gli girano intorno.
Topf – che parla di se stesso come di “Der Topf” (Il Topf) – è nato nel 1956 nella Germania dell’Ovest. Suo padre era originario della Repubblica Democratica Tedesca (la Germania dell’Est) e contrabbandava patate da una Germania all’altra. Fu scoperto e arrestato nella Germania dell’Est, ma poi riuscì a scappare a Ovest e stabilirsi a Ludwigshafen am Rhein, dove aprì una lavanderia e dove ora ha sede Rock ’n’ Roll Laundry.
Una sera del 1982 Topf stava facendo una consegna per la lavanderia del padre quando incrociò il pulmino del tour del cantante e chitarrista statunitense Ted Nugent. L’autista si era perso e chiese a Topf la strada. Lui lo aiutò e in cambiò ricevette dei biglietti gratis per il concerto, al termine del quale propose a chi gestiva il tour di lavare e stirare tutti i vestiti di chi aveva suonato. Il manager di Nugen gradì molto il servizio e consigliò a Topf di farlo diventare il suo lavoro.
Topf fece tesoro del suggerimento e ha raccontato al New York Times che iniziò a «fare come una groupie», mettendosi fuori dai concerti per aspettare che qualcuno si accorgesse di lui. Le cose iniziarono a girare e negli anni ha fatto il bucato per decine di artisti – Madonna, Pink, Beyoncé, Joe Cocker, Elton John, i Bee Gees, gli U2, i Rolling Stones e il Cirque du Soleil – e per tutte le persone al loro seguito. All’inizio curava il servizio di lavanderia solo durante le loro tappe in Germania; poi ha iniziato a seguire i cantanti anche nei loro tour europei e mondiali.
All’inizio c’era solo Topf, che ha detto: «Nessuno si occupava della lavanderia, nessuno voleva sentirne parlare. Poi io ho sviluppato un sistema». Ora Rock ’n’ Roll Laundry è cresciuta e ha aperto un servizio simile negli Stati Uniti: Topf si occupa soprattutto della parte amministrativa. Ha raccontato che in certi tour gli è capitato di passare 20 ore al giorno a fare il bucato, tre o quattro delle quali a stirare i vestiti delle star, e dice che quella è la parte che meno gli piace del suo lavoro. All’inizio Rock ’n’ Roll Laundry si arrangiava come poteva per lavare i vestiti; negli anni ha però comprato decine di lavatrici che possono essere portate in giro insieme agli altri attrezzi del tour.