ItaliaOggi, 5 febbraio 2019
Diritto & Rovescio
Cècile Kyenge dovrebbe avere dei motivi di profonda riconoscenza nei confronti del Partito democratico e in particolare di Pier Luigi Bersani che la nominò, di punto in bianco, ministro per l’integrazione nel governo di Enrico Letta e, quando venne disarcionata, le assicurò un posto dorato nel Parlamento europeo dove soggiorna tutt’ora. Dovrebbe quindi essere prudente quando parla di immigrazione. Dovrebbe tranquillizzare invece di allarmare l’opinione pubblica. Lei invece ha previsto che nei prossimi anni l’Italia avrà bisogno di un milione e mezzo di immigrati l’anno. Per molto meno è saltata per aria la Merkel che infatti, dopo la prima tranche, ha blindato la Germania. Non solo, la Kyenge ha alzato la posta dichiarando anche che, per il ricongiungimento famigliare, si dovranno accogliere i suoi «38 fratelli sparsi per il mondo». Non ha parlato, per ora, né delle loro mogli, né dei loro figli che dovranno, credo, essere accolti anch’essi. Arriverebbero con uno stormo di Jumbo, suppongo.