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 2019  febbraio 03 Domenica calendario

UNA LECCATA E L’ESTINZIONE È ASSICURATA – IN PIENA EMERGENZA CORONAVIRUS, IN IRAN, UNO DEI PAESI CON IL MAGGIOR NUMERO DI CONTAGI, I MUSULMANI CONTINUANO A LECCARE E BACIARE GRATE E SUPERFICI DI LUOGHI SACRI: A QUANTO PARE I LEADER RELIGIOSI RIFIUTANO I CONSIGLI DEL MINISTERO DELLA SANITÀ DI CHIUDERE I SANTUARI DOVE OGNI GIORNO SI RACCOLGONO IN PREGHIERA MIGLIAIA DI PERSONE – VIDEO: UN UOMO SFIDA GLI AVVERTIMENTI E... -

In Iran fedeli musulmani leccano e baciano le superfici del santuario di Hazrat-é Ma?sumeh nella città iraniana di Qom, sfidando così quanto imposto da Governo per fronteggiare l’epidemia di coronavirus che nel Paese stando agli ultimi dati ufficiali, avrebbe contagiato 1500 persone provocando la morte di 66 persone, il  dato più alto al di fuori della Cina. 

I leader religiosi, a quanto pare rifiutano i consigli del Ministero della Sanità di chiudere i luoghi sacri dove ogni giorno si recano migliaia di persone, per frenare in questo modo la diffusione dell’infezione. 

Le superfici dei santuari che si trovano in queste città vengono leccati e baciati dai fedeli perché considerati come dei “luoghi di guarigione”.  Come mostra il video ripreso e diffuso anche dal Daily Mail, un cittadino ha voluto sfidare gli avvertimenti e si è filmato mentre lecca deliberatamente il santuario sciita della città di Mashhad, per poi postare il video sul web.

L’uomo è stato arrestato dalle autorità lo scorso 29 febbraio. La sua identità resta sconosciuta. Si è difeso dicendo che il coronavirus, all’interno del santuari sciiti non abbia effetto.

Come lui sono in  tanti a credere che il virus in quei luoghi non colpisce. La maggior parte dei contagi in Iran è concentrata nella città di Qom: qui, a leccare e baciare i santuari sono stati sorpresi anche dei bambini.