Il Sole 24 Ore, 3 febbraio 2019
Con il Cluedo vivente 25mila persone in piazza
Nel Regno Unito e negli Usa è molto diffuso e da tempo, in Italia il debutto è stato tre anni fa. Parliamo del Cluedo vivente, trasposizione nella vita reale dell’omonimo gioco poliziesco in scatola, forse il più famoso al mondo. Nato in Inghilterra nel 1948, da 70 anni è rimasto praticamente immutato. Nella versione vivente, sette attori (dilettanti o professionisti) interpretano i personaggi del gioco e i partecipanti si riuniscono in squadre per raccogliere indizi, superare prove, indovinelli e quiz. Si può fare in case private o all’aperto. Lo scopo, come quando ci si ritrova intorno a una tavolo, è scoprire chi ha ucciso il dottor Black, con che arma e in quale stanza.
Oltre tre anni fa l’attrice e scrittrice ferrarese Miriam Previati ha pensato di portare il gioco nelle piazze italiane. Da allora ci sono stati Cluedo viventi in circa 30 città, con la partecipazione di oltre 25mila persone. In novembre, con il supporto di Hasbro Gaming, l’azienda che produce la versione in scatola di Cluedo, l’iniziativa si è trasformata in un torneo tra città, al quale hanno partecipato Novara, Omegna, Biella e Vercelli. Info: www.facebook.com/cluedovivente.