La Stampa, 2 febbraio 2019
Cos’è la Tav low cost
Il primo a lanciare l’ipotesi di una revisione della Tav senza mettere in discussione il tunnel di base è stato, la scorsa estate, il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino. Il progetto «low cost» prevede la cancellazione della Stazione di Susa progettata dall’archistar Kengo Kuma con un risparmio di 200 milioni. È un’opera della tratta internazionale ma la Francia non avrebbe difficoltà ad accettare la modifica. Ma il taglio più corposo nasce da un ulteriore rivisitazione del progetto della tratta italiana con l’utilizzo della linea storica per arrivare allo scalo di Orbassano, alle porte di Torino, senza bucare la collina morenica. Risparmio stimato 1,5 miliardi. Nelle scorse settimane l’ipotesi low cost è stata valutata da una parte del M5S come possibile soluzione di compromesso con la Lega ma è stata affossata dagli ortodossi. Ieri il rilancio di Salvini.