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 2019  febbraio 01 Venerdì calendario

A Los Angeles la Vegan Fashion Week

Il nuovo lusso è cruelty-free. È questo il grido che si leva da Los Angeles dove da oggi fino al 4 febbraio si svolge la prima Vegan Fashion Week. L’evento, unico nel suo genere, vuole essere un tributo agli animali e un’ode alla fine del loro sfruttamento in tutte le forme. E ribadisce quella che il fashion system globale ha eletto come priorità del 2019: arrivare a una moda sostenibile rendendo eco-friendly anche i sistemi produttivi. Con tessuti riciclati, pellicce sintetiche e sistemi volti al minor impatto possibile sull’ambiente. L’idea è nata da Emmanuelle Rienda, stylist classe 83, attivista per i diritti degli animali e fondatrice dell’agenzia di comunicazione cruelty-free Le French Lab. 

IL DIBATTITO
L’evento prevede non solo sfilate, ma anche mostre e dibattiti sul tema dello sfruttamento animale, facendo incontrare il mondo delle passerelle e l’attivismo. L’obiettivo è quello di ispirare i grandi marchi (oltre quelli che già si muovono in questa direzione come Chanel, Gucci, Armani, Versace, Calvin Klein, Tom Ford, tutti dichiaratamente fur-free), ma anche gli appassionati di moda a fare scelte etiche e più consapevoli.
La kermesse si apre stasera al Museo di Storia naturale di Los Angeles con un discorso di Robert Lampert, Premio Nobel per la Pace nel 2007 e ricercatore nell’ambito dei cambiamenti climatici. A sfilare saranno i più importanti marchi di moda vegani del momento, tra i quali sono attesi anche Stella McCartney, designer da sempre in prima linea nel cammino verso una moda sostenibile, e Jean Paul Gaultier, anche lui tra i primi a dire no alla sofferenza animale, con la presentazione di una capsule collection cruelty-free. 
Da domani la manifestazione si trasferisce al distretto della moda, il California Market Center, dove si potranno ammirare collezioni di abiti animal-free tra cui quelle di Enda e accessori tra cui le bags sostenibili del marchio canadese Jeane & Jax, ma anche conoscere brand di cosmesi vegani, e partecipare a dibattiti sul tema dello sfruttamento animale oltre che cenare con cibo vegano preparato da chef internazionali.

IL SOSTEGNO
La settimana della moda vegan si concluderà con una raccolta fondi per supportare gli stilisti emergenti (ma anche quelli già affermati) che desiderano cimentarsi in questo ambito ponendo fine all’impiego di derivati animali nelle proprie collezioni.