Corriere della Sera, 1 febbraio 2019
Marco Carrai diventa console d’Israele
Israele istituisce un consolato a Firenze e ne affida la guida a Marco Carrai. Il manager, assai vicino a Matteo Renzi negli anni del potere, riceverà l’incarico di console onorario. Il via libera del ministero degli Esteri israeliano sarebbe già arrivato. Manca ancora l’ufficialità e la bocca di Carrai è cucita. La notizia gira da giorni negli ambienti politici fiorentini destando curiosità: oggi, in riva all’Arno, non esiste infatti un ufficio consolare dello Stato ebraico. «Sono molto legato a Israele e mi riconosco nella sua storia e identità. È un luogo sempre sull’orlo di una guerra, dove però si riesce a creare innovazione come solo in California. Le mie società trovano lì larga parte del loro sapere», disse Carrai al Fatto Quotidiano sui suoi affari nella cybersicurezza. Carrai vanta rapporti diretti con il premier Benjamin Netanyahu, accolto all’aeroporto di Firenze nella visita ufficiale del 2015. E da presidente di Toscana Aeroporti (impegnato in un duro braccio di ferro con il governo per il potenziamento dello scalo), ha istituito anche un nuovo volo diretto da Firenze a Tel Aviv.