ItaliaOggi, 1 febbraio 2019
Tesco licenzia 9 mila persone
Tesco, gruppo britannico della grande distribuzione, ha annunciato che taglierà 9 mila posti di lavoro per meglio affrontare la concorrenza, soprattutto quella su Internet, che insieme alla guerra dei prezzi sta creando scompiglio nel settore della distribuzione alimentare. Il nuovo progetto di ristrutturazione è il più pesante mai attuato dall’insegna che ha fatto presente che la metà del personale in esubero sarà impiegato in altre funzioni. Il piano di ristrutturazione è stato lanciato quattro ani fa, ma il mercato continua a restare difficile, ha fatto sapere il ceo di Tesco, Jason Terry, con un comunicato ripreso da Le Figaro, in occasione della presentazione dei dati relativi al terzo trimestre che non sono stati sufficienti a far navigare Tesco in acque sicure.Il nuovo piano di tagli interesserà sia le funzioni centrali che i negozi. Il gruppo, che gestisce i supermercati Tesco e la rete di magazzini Booker, prevede di chiudere 90 reparti di macelleria e pescheria e di ridurre le dimensioni delle altre 700. Una scelta che segna un passo verso il posizionamento discount. Il gruppo, che impiega 440 mila persone e ha realizzato un fatturato di 51 miliardi di sterline (59 miliardi di euro) nell’esercizio finanziario 2017-2018, sta lottando per far fronte all’aumento dell’e-commerce degli hard-discount tedeschi Aldi e Lidl. Se rimane il leader del mercato al dettaglio nel Regno Unito con il 27,8% del mercato, secondo Kantar Worldpanel, Tesco potrebbe perdere il primo posto in classifica a favore dell’alleanza annunciata tra Sainsbury e Asda (filiale del leader mondiale Walmart).