ItaliaOggi, 1 febbraio 2019
Diritto & Rovescio
Mentre ovunque si sta parlando di protezionismo e di barriere doganali brutalmente innalzate, ieri c’è stata una notizia che va in senso opposto, dimostrando che, se si usano misure equilibrate e c’è buona volontà da entrambe le parti, il libero scambio internazionale può rimanere in vita a vantaggio di tutti. L’Unione europea infatti ha concluso un accordo con il Giappone per la riduzione del 97% dei dazi doganali negli scambi fra le due grandi aree. Certo, quando Obama fa finta di non accorgersi del fatto (e quindi lo avalla) che sulle auto americane esportate in Europa grava un dazio del 32% mentre le auto europee esportate negli Stati Uniti pagano il 14%, si capisce perché in Usa ci siano sulle strade molte auto europee mentre in Europa non si vedono vetture Usa in giro. Riequilibrare questi dazi insostenibili, perché dementi, non è un atto di protezionismo ma di buon senso. In questi ultimi anni, purtroppo, il buon senso non è abbondato e adesso dobbiamo sopportarne gli sconquassi. Ma non è colpa di Trump. O non solo di lui.