Emilio Pucci per “il Giornale”, 31 gennaio 2019
FINE DI UN'ERA (QUELLA DI GIANNI LETTA) - ECCO COME IL GOVERNO SFILERA’ IL CONI A MALAGO’ – LA RIFORMA INIZIA L’ITER ALLA CAMERA: CON L’ADDIO ALLA CONI SERVIZI, LA CASSA (400 MILIONI) PASSA AL NUOVO ORGANISMO (SPORT&SALUTE) CON PRESIDENTE E CDA SCELTI DAL GOVERNO - IL REBUS DEI DECRETI ATTUATIVI – LA PREOCCUPAZIONE DEL CONI SULLA RIPARTIZIONE DEI FONDI E SULLA PARTITA DELLE OLIMPIADI INVERNALI 2026 – IL PIANO DI EMERGENZA DI GIORGETTI -
Le linee guida della riforma del Coni in mattinata e nel pomeriggio il varo in Cdm di un disegno di legge con norme soprattutto contro la violenza negli stadi e sul semiprofessionismo. Con questi due passaggi il governo interviene sullo sport.
La riforma ora inizierà il suo iter alla Camera con le forze politiche delle opposizioni che spingono per modificarla. Oggi saranno il sottosegretario alla presidenza Giorgetti insieme ai ministri Bussetti, Grillo e al sottosegretario Valente a presentare le novità. I ministri dell' Istruzione e della Sanità indicheranno i due componenti della nuova Società, Sport e Salute Spa che sarà presieduta da un manager esterno nominato dal governo con funzioni anche di Ad.
Nel Cda entrerà a far parte anche un componente del Coni che però avrà un ruolo marginale. Scompare quindi la Coni Servizi, a gestire i finanziamenti sarà il nuovo organismo. In Cdm si metterà a punto l' iter dei decreti attuativi. Una vera e propria rivoluzione che da settimana allarma tutto il mondo sportivo. Soprattutto per come verrà decisa la ripartizione dei fondi.
Ma la preoccupazione è legata anche all' esito della partita sulle Olimpiadi invernali del 2026. Nei giorni scorsi al terzo piano di palazzo Chigi ci sono state delle riunioni tecniche per studiare il dossier'. Il Coni non nasconde il timore che Milano e Cortina possano essere battute da Stoccolma. Anche perché nel Cio ci sono rappresentanti di riferimento dei governi che i giallo-verdi hanno messo nel mirino per altri aspetti, sul fronte dell' immigrazione in primis.
IL PIANO Giorgetti ha il piano di emergenza: ovvero una nuova lettera da inviare a nome del governo per fornire ulteriori garanzie. M5s non cede di un millimetro, ritiene che non debba essere il governo a farsi carico dei costi ma riferiscono fonti parlamentari della Lega al momento opportuno potrebbe scendere in campo lo stesso premier Conte per sostenere i presidenti di Lombardia e Veneto, Fontana e Zaia.
L' argomento potrebbe essere affrontato quando i governatori si recheranno è previsto per il 15 febbraio a Palazzo Chigi per parlare di autonomia. Si cercherà una exit strategy' per rafforzare la candidatura italiana. Intanto oggi in Cdm arriveranno alcune norme (altre sono previste in una seconda tranche') sullo sport.
Stretta sulla durata del daspo e della prescrizione in caso di recidiva: da un minimo di 5 anni ad un massimo di 8 anni si passa da un minimo di 6 anni ad un massimo di 12 anni. Insieme al daspo sportivo il questore può imporre ai soggetti condannati in via definitiva per delitti non colposi il divieto di possedere o utilizzare apparecchi radiotrasmittenti, armi - anche finte - fuochi d' artificio o altre sostanze infiammabili. Inoltre a chiunque ricorra alla violenza o alla minaccia, o provochi lesioni gravi o gravissime, nei confronti di arbitri o di altri soggetti che assicurano la regolarità tecnica delle manifestazioni sportive, verranno applicate le pene previste dai reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, o di lesioni aggravate, come già avviene per gli steward negli stadi. Arriva infine una stretta per le società sportive di corrispondere sovvenzioni, contributi e facilitazioni su biglietti e norme legate alla copertura previdenziale per chi pratica semiprofessionismo.