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 2019  gennaio 31 Giovedì calendario

La grande marcia dei cinesi per Capodanno

La grande, mastodontica marcia. Euforia e adrenalina nell’aria, qualcosa che sta per arrivare presto. È la Cina che si muove, che si prepara all’evento più importante: il Capodanno. Milioni di cinesi che, valige e mascherine, partono e tornano a casa. Nei villaggi d’origine, dalle famiglie che hanno lasciato per le città.
Quest’anno si preparano all’anno del maiale che è l’abbondanza. E allora tutti a onorare e salutare il nuovo inizio, in fretta perchè bisogna arrivare a casa entro lunedì, vigilia del nuovo anno. «È la più grande migrazione umana dell’anno al mondo, milioni di cinesi cominciano a lasciare le grandi città per tornare nelle loro regioni di origine e trascorrere in famiglia le tradizionali vacanze del Capodanno lunare, spiega Chiara Piccinini, ricercatrice di lingua e letteratura estremo-orientale dell’università Cattolica di Milano». Lei che ha vissuto per due volte il Capodanno cinese spiega: «Indescrivibile, la festa sicuramente più sentita per i cinesi. È come il nostro Natale, tutti lo sentono e lo festeggiano. E lo fanno tipicamente a casa. Anzi, proprio come da noi un detto recita che porta fortuna stare in famiglia». E allora tutti di ritorno carichi di pacchi e felicità. E così di prima mattina, alla stazione di Pechino migliaia di passeggeri si affrettano, avvolti nei cappotti per il freddo, a trascinare verso i binari le loro valigie piene di regali e cibo. Il Capodanno lunare è la più grande festa dell’anno in Cina. «È il momento per eccellenza in cui le famiglie si riuniscono e i cinesi devono essere a casa entro lunedì sera, vigilia del Capodanno vero e proprio. Il 5 febbraio si entrerà infatti nell’anno del maiale, segno della generosità, proprio come il bue». I treni sono affollatissimi in questi giorni: secondo l’agenzia di stampa Xinhua, le ferrovie prevedono che in questo periodo di Capodanno verranno effettuati 413 milioni di viaggi, l’8,3% in più rispetto al 2018. «Certo, chi può parte e fa ancora più impressione perchè è un popolo non propriamente vacanziero, ma questa settimana, dal 5 in avanti, sarà come Ferragosto da noi. La Cina rallenta e prende un respiro. E si ricorda delle sue tradizioni. Il rosso prima di tutto, il colore che porta fortuna, lanterne e ritagli di carta velina elaboratissimi da appendere ovunque. E poi il cibo: in tavola- spiega la professoressa Piccinini- non devono mancare gli involtini primavera con la forma del lingotto, e i ravioli, che in questa occasione vengono fatti in casa, che richiamano la forma dei soldi della tradizione, e poi il pesce, che in cinese si pronuncia come abbondanza. Ma che sia intero e lungo, come un’orata o un branzino ma guai a tagliarlo». La buona sorte non assisterà più la famiglia. «E la famiglia, certo torna ad essere centrale in questi giorni di festa. Un esempio? L’usanza vuole che il primo giorno dell’anno i giovani vadano a trovare i vecchi della famiglia Questi preparano la tradizionale e ben accetta busta rigorosamente rossa. Con dentro dei soldi. Anche se oggi qualcosa è cambiato. la busta spesso è vuota. I soldi sono stati caricati direttamente su WeChat Pay». A ricordarci che siamo sempre in uno dei paesi più tecnologici del mondo.