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 2019  gennaio 30 Mercoledì calendario

STELLE, STRISCE & VIRUS - IN AMERICA IL CORONAVIRUS CIRCOLA INOSSERVATO PROBABILMENTE DA SEI SETTIMANE: LO SUGGERISCE IL FATTO CHE LE SEQUENZE DEL VIRUS ISOLATO DA DUE STATUNITENSI, CONTAGIATI IN TEMPI DIFFERENTI E CON NESSUN CONTATTO IN COMUNE, SONO PRATICAMENTE IDENTICHE - E QUINDI? CI POTREBBERO ESSERE CENTINAIA, FORSE MIGLIAIA, DI CONTAGIATI NON ANCORA RILEVATI… -

(ANSA) - In America il coronavirus circola inosservato plausibilmente da sei settimane: lo suggerisce il fatto che le sequenze del virus isolato da due statunitensi contagiati in tempi differenti e con nessun contatto in comune sono praticamente identiche. Secondo quanto riferito sul magazine britannico New Scientist, le sequenze dei covid-19 dei due pazienti (uno contagiato di recente nella Snohomish County, Washington e senza alcun contatto con altri casi di infezione, l'altro è il primo statunitense il cui contagio è stato accertato il 21 gennaio e che era tornato da Wuhan), sono state postate sul database pubblico GISAID inizialmente sviluppato per i virus influenzali ed hanno entrambe la stessa rara 'mutazione' (un piccolo pezzetto di codice genetico modificato rispetto ad altre sequenze di coronavirus mappate).

"Questo suggerisce fortemente che c'è stata la trasmissione nascosta del virus nel Washington State per le passate 6 settimane" forse con diverse centinaia di casi, secondo un tweet di Trevor Bedford del Fred Hutchinson Cancer Research Center a Seattle, membro di una collaborazione scientifica che usa l'analisi genetica per tracciare i movimenti del Covid-19.

I motivi per cui in America finora sono stati riportati solo 86 casi di coronavirus potrebbero essere molteplici: intanto fino al 28 febbraio le disposizioni ufficiali raccomandavano di eseguire i test solo su persone con contatti diretti con la Cina o contatti con un caso accertato di coronavirus (infatti ad oggi i test eseguiti sono pochissimi, circa 2500), inoltre i test dovevano essere lavorati esclusivamente presso i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ad Atlanta. Oltre a questo, i test sono costosi e solo in parte rimborsati dalle assicurazioni private. Secondo Bedford, quindi, il focolaio nel Washington State non è stato individuato subito.