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 2019  gennaio 30 Mercoledì calendario

TUTTO CIO’ CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUI CASAMONICA - NEL LIBRO DI NELLO TROCCHIA, I SEGRETI E GLI AFFARI DEL CLAN SINTI: “A POCHI PASSI DA CINECITTÀ, ORGOGLIO DEL CINEMA ITALICO, È IN SCENA DA DECENNI UNA SAGA CRIMINALE SENZA FINE. UN COMPRENSORIO ENORME DOVE HANNO TROVATO ALLOGGIO COMODO BOSS DI CAMORRA, COMPAGNI DI VENTURA DELLA FAMIGLIA EGEMONE, I CASAMONICA, CHIAMATI I "NULLATENENTI" O "ZINGARACCI" -

Estratto del libro “Casamonica” di Nello Trocchia, edito da Utet, pubblicato dal “Fatto quotidiano” In Italia esiste un posto dove girare in auto richiede il pagamento di un pedaggio, ma non ci sono caselli, dove la droga viene venduta ogni giorno, a ogni ora, a ogni minuto, dove vieni preso a cinghiate mentre chiedi un caffè al bar o compri un pacchetto di sigarette (.). Un posto dove quando chiedi rispetto per tuo figlio bullizzato finisci in ospedale con 30 giorni di prognosi, pestato a sangue da un minorenne coetaneo di tuo figlio e per tornare a mangiare, come tutte le persone normali, devi farti operare.

In Italia esiste un posto dove, anche se sei avvocato, quando sbagli una promessa vieni massacrato di botte nel piazzale del Tribunale di Roma. (). Un posto dove compri soldi e poi diventi organico, prestanome, o vittima per sempre, dove il principe della risata avrebbe girato altre cinquanta pellicole di Totò truffa, ma di comico qui non c' è niente, solo vite "scassate", attività imprenditoriali neutralizzate, controllo palmo a palmo del territorio.

Un posto dove i soldi li mischi in imprese lavatrici: bar, ristoranti, discoteche o li porti a Montecarlo, poi "scudati" li riporti in Italia smezzandoli tra i complici di reti infinite di teste di legno. Un posto dove puoi fare la dolce vita, dove puoi avvolgerti nella schiuma di bagni profumati, di vasche dorate, ma se manchi di rispetto alla "famiglia" ti sequestrano e il bagno te lo fanno nell' acido. In Italia esiste un posto dove se sbagli ragazza alla quale fare un complimento puoi morire per un cazzotto, uno, diretto allo sterno (). Questo posto è a 15 minuti di auto da piazza Venezia, dall'Altare della Patria.

Tutto il quartiere è di quelli costruiti a calce, martello e abuso che hanno moltiplicato la periferia all' inverosimile in una città che è cresciuta in orizzontale aumentando cubature e illegalità, smarrendo ogni modello urbanistico (). Ogni villa è un tormento, uno sfregio alla sobrietà.

Leoni, veneri, ancelle, statue svettanti che decorano ingressi, porticati, cancelli. Colori pomposi per le pareti, una piscina per celebrare feste e ricorrenze, telecamere di sorveglianza, logo della casata perché l'appartenenza è un valore, un segno di comando. E poi gli interni dove tutto deve brillare, scintillare, albeggiare come in un viaggio trasognante verso il potere bramato come in un set hollywoodiano (). A pochi passi da Cinecittà, orgoglio del cinema italico, è in scena da decenni una saga criminale senza fine. Da Romanina a Porta Furba, da Anagnina al Quadraro, da Tuscolana a Ciampino fino ai Castelli. Si allargano come in un domino.

Un comprensorio enorme quello che cede verso Napoli, dove hanno trovato alloggio comodo boss di camorra, compagni di ventura della famiglia egemone. "Lì ci abitano solo. Sono in tutta Roma, e nel Lazio hanno avamposti ovunque", racconta chi li conosce bene. Un posto che è ogni luogo dove arriva il verbo, la presenza, l' egemonia della famiglia Casamonica, chiamati i "nullatenenti" o "zingaracci".