Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Caterina Maniaci per “Libero Quotidiano” Zona Settebagni, alle porte di Roma, a nord. Tra palazzine residenziali, piccoli giardini, supermercati e un orizzonte che comincia ad essere più libero, nelle ultime propaggini della capitale, spicca una costruzione che sembra catapultata qui da tempi e terre lontanissimi, futuro e antico mescolato insieme: pinnacoli, torrette, una statua che rappresenta un angelo, che svetta in cielo e si vede anche a molta distanza.

Una sorta di "grattacielo" tra palme e alberi vari, in un sito di quasi 60mila metri quadrati. È il nuovo tempio dei mormoni costruito appunto all’ estrema periferia di Roma, una costruzione molto grande, tanto da essere diventato il più grande d’ Europa e comunque uno dei più vasto tra i 127 templi mormoni nel mondo.

Lo sfarzo del nuovo edificio non fa che confermare l’ opulenza di questa organizzazione religiosa nata negli Stati Uniti nel 1830 (in Italia è riconosciuta nel 2012) e oggi conta 16 milioni di seguaci nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti, dove, tra gli altri, annovera celebri proseliti come Matt Romney, rivale repubblicano di Obama, e la star di Hollywood Ryan Gosling. Il credo impone una revisione e una lettura molto particolare del Nuovo Testamento, una rigida morale e un impegno totalizzante, che va dal donare al culto il 10 per cento del reddito personale al fare proselitismo. I rapporti con il mondo cattolico sono critici. Loro si considerano cristiani, ma «le differenze sono talmente grandi - scriveva L’ Osservatore Romano il 16 luglio nel 2001 - che non si può nemmeno considerare la dottrina dei mormoni un’ eresia cristiana».

I mormoni sono sommariamente conosciuti per via della loro poligamia, che però è stata abbandonata ufficialmente nel lontano 1890. Da notare che il fondatore della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni, Joseph Smith, di mogli ne ha avute ben quaranta e almeno una di 14 anni.

L’ abbandono della poligamia causò grandi divisioni interne e fece nascere altre chiese, definite spesso dei "mormoni fondamentalisti", alcune delle quali praticano ancora oggi la poligamia. Da due giorni il tempio della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, la denominazione dei mormoni, è accessibile a tutti i visitatori e lo rimarrà fino al 10 marzo.

Giorno in cui il presidente della Chiesa Russell M. Nelson, dirgente mondiale, procederà alla "dedicazione" del tempio che poi diverrà accessibile ai soli iniziati. Rimarranno aperti gli altri edifici del complesso, come la cappella e il centro visitatori, con la biblioteca di storia familiare, dove è possibile ricostruire e il proprio albero genealogico, una foresteria e dei bellissimi giardini creati tutt’ intorno.

Il tempio è, com’ è comprensibile, il cuore della vita spirituale dei mormoni romani. Che sono seimila, mentre sono 26mila in tutta Italia. Qui vi si officiano le "ordinanze" sacre, come il battesimo e il matrimonio, definito il "suggellamento". Nell’ edificio ci sono 200 lampadari in vetro di Murano, tappeti in abbondanza, fregi dorati che rappresentano l’ ulivo, scalinate, marmi...

Roma, dunque, si conferma "città santa" non solo per i cattolici: ora lo sarà anche per i mormoni e per molti seguaci di altre fedi religiose. Non molti anni fa nella Capitale è stato costruito il più grande tempio buddista cinese europeo, chiamato anche la Grande Pagoda di Roma. E ricordiamo la grande moschea, sorta ai piedi del quartiere dei Parioli, principale luogo di culto della comunità musulmana non solo a Roma, ma in Itutt’ talia e anche in questo caso, il più grande in Europa.

2 – IL MEGA-TEMPIO DEI MORMONI A ROMA, MA IN ITALIA HANNO SOLO 25MILA FEDELI Fabrizio D’Esposito per "il Fatto Quotidiano”

Lo sfarzo avvolge ogni dettaglio, leggendo i reportage apparsi in queste settimane su alcuni quotidiani: marmo di Carrara, duecento lampadari di Murano, persino i lapislazzuli. È il grande tempio dei mormoni a Roma. Via dei Settebagni: circa 60mila metri quadrati su un’ area acquistata più di vent’ anni fa per due miliardi e mezzo di lire. I lavori sono durati quasi un decennio ma ora è tutto pronto. Oltre al tempio, ci sono un parco e varie costruzioni. Gli edifici saranno pure aperti al pubblico fino al 16 febbraio.

Ufficialmente, la dizione esatta è Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Quello di Roma è il tredicesimo tempio europeo e visto che in Italia i mormoni sono poco più di 25mila, la nuova chiesa è un riferimento anche per Grecia, Cipro, Albania e Romania.

Impossibile però sapere i costi della faraonica opera. Un mistero che incuriosisce ancora di più se si pensa che i mormoni hanno rinunciato all’ otto per mille, dopo l’ accordo con lo Stato italiano. In tutto il mondo sono 16 milioni e il loro Vaticano è negli Stati Uniti, in Utah. Ricchi e potenti (il repubblicano Mitt Romney che sfidò Obama nel 2012 per la Casa Bianca è mormone) si definiscono cristiani, ma più di un dubbio è lecito.

Al netto delle loro origini massoniche all’ insegna della poligamia, i mormoni devono il loro nome al Libro di Mormon, consegnato dall’ Angelo Moroni al profeta Joseph Smith che lo pubblicò per la prima volta nel 1830. Il Libro di Mormon integra Bibbia e Vangelo ma secondo una sentenza dell’ ex Sant’ Uffizio della Chiesa del 2001, quando il prefetto era l’ allora cardinale Ratzinger, i mormoni praticano una sorta di astruso politeismo, contaminato dalla fantascienza.

Scrisse l’ Osservatore Romano: "Per i mormoni la trinità sono tre dei. Dio Padre è un uomo esaltato, oriundo di un altro pianeta. Ha avuto dei parenti. Ha una moglie, la Madre celeste. Procreano dei figli. Il loro primogenito è Gesù Cristo. Anche lo Spirito Santo è figlio di genitori celesti". Il pianeta dove vive Dio Padre si chiama Kolob. Una sorta di cristianesimo alieno.