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 2019  gennaio 29 Martedì calendario

"STAI ZITTA AMICA DEGLI STUPRATORI". È SOLO UNO DEI MIGLIAIA DI INSULTI IGNOBILI CHE HANNO TRAVOLTO IN QUESTE ORE RULA JEBREAL, REA DI AVER CRITICATO - COME TUTTI, DEL RESTO - ZAIA PER LE PAROLE SUI CINESI MANGIATORI DI TOPI - OSCENITA' DEL TIPO: “DICONO CHE USI LE GINOCCHIERE” - “MA FATTI I CAZZI TUOI” - “HAI QUALCHE SPECIALIZZAZIONE IN MASSAGGI? BISOGNA CHIEDERE A WEINSTEIN O A SANTORO?” - “PENSAVAMO CHE DOPO SANREMO ERI SPARITA CON IL BOTTINO…”

Questo è l’uomo ritenuto moderato dalla lega, considerato per il ministero degli Esteri? ??‍?pic.twitter.com/4S0xHeNh4z — Rula Jebreal (@rulajebreal) February 29, 2020





Simone Pierini per www.leggo.it

«Stai zitta amica degli stupratori». È solo uno dei migliaia di insulti che hanno travolto in queste ore Rula Jebreal, la giornalista e scrittrice palestinese con cittadinanza israeliana e italiana. La sua colpa è stata quella di commentare, attraverso il suo profilo Twitter, le parole del governatore del Veneto Luca Zaia rivolte a una tv locale nei confronti dei cinesi. E poco importa se lo stesso Zaia nei giorni scorsi si sia personalmente scusato con la Cina.

Il presidente della Regione Veneto si era così espresso in merito alle differenze dei numeri di contagiati da Coronavirus tra la Cina e l'Italia, con particolare riferimento alla sua terra: «Solo 116 casi grazie a igiene veneti, abbiamo visto cinesi mangiare topi vivi».

Rula Jebreal, dagli Stati Uniti, si era affidata al suo canale social per criticare il contenuto dell'intervista. Pubblicando il video aveva scritto queste parole: «Oggi tanti colleghi USA mi chiedono se Zaia si rende conto del danno enorme all’immagine e all’economia dell’Italia, quando dice che i cinesi mangiano i topi vivi. Questo è l’uomo ritenuto moderato dalla lega, considerato per il ministero degli Esteri?».



































Dal momento della pubblicazione del Tweet si è scatenato l'inferno. Sono oltre duemila i commenti e oltre 1500 i retweet, la maggior parte di questi a carattere sessista. Insulti, battute volgari, di tutto e di più. Addirittura un botta e risposta tra utenti: «Ma fatti i ca**i tuoi e vai a fare i massaggi», si legge. «Ha una specializzazione in massaggi particolare che tu sappia?», risponde un altro. «Bisogna chiedere a Weinstein», rispondono ancora. «No, a Santoro», aggiunge un altro. «Dicono usi le ginocchiere», si legge ancora.

Poi ecco i numerosi altri riferimenti a Harry Weinstein, recentemente condannato per stupro e violenza sessuale. «Sono gli stessi colleghi che si domandano cosa ci facessi con Weinstein?», le chiedono. E ancora: «Cara cavallina. Mi dici quanto ti dava Weisenstein?». «Giù le mani da #Zaia e dall’Italia, rinnegata, amica degli stupratori», con allussioni a una particolare amicizia tra i due.

Non mancano poi i difensori del concetto espresso da Zaia. Tantissimi sono infatti i video, molti dei quali già smentiti da diversi canali d'informazione che li hanno etichettati come bufale, che ritraggono cinesi che mangiano topi o animali vivi. E infine il ricordo del Festival di Sanremo, dove Rula Jebreal fu protagonista di un un lungo e commovente monologo contro la violenza sulle donne: «Pensavamo che dopo il cachet di Sanremo eri sparita con il bottino, i veri eroi combattono a casa loro, non a distanza...». E i veri odiatori del web combattono da dietro una tastiera.