Chiara Serra per www.ilgiornale.it , 29 gennaio 2019
''QUEI DISEGNI NON LI HO FATTI IO''. OVVIAMENTE MANARA PRENDE LE DISTANZE DA ''ADRIAN'': ''NEL LONTANO 2009 DISEGNAI BOZZETTI, SFONDI E STORYBOARD, SU CUI GLI ANIMATORI DOVEVANO BASARSI PER I PERSONAGGI. MA NON HO CURATO IL PRODOTTO FINALE VISTO CHE NON SONO UN ANIMATORE'' - DAL CLAN CELENTANO FANNO SAPERE, PICCATI ASSAI, CHE NON DICEVA LE STESSE COSE QUANDO LA SERIE È STATA PRESENTATA IN POMPA MAGNA POCHE SETTIMANE FA… -
Ora pure Milo Manara "scarica" Adriano Celentano e il suo "Adrian", la serie animata che vede come protagonista proprio il Molleggiato.
O quantomeno prende le distanze da un prodotto che porta anche la sua firma.
"In merito alle inesattezze che, da diversi giorni, stanno circolando a seguito della messa in onda della serie Adrian, per la quale sento parlare di ‘disegni di Milo Manara’ o addirittura di ‘graphic novel di Milo Manara’, credo di dover fare alcune precisazioni", scrive il fumettista in un comunicato riportato sulla sua pagina Facebook,
"Nel lontano 2009 accettai di partecipare al progetto di serie animata, con lo specifico ruolo di Character Designer, in compagnia di autori del calibro di Nicola Piovani, Vincenzo Cerami, Enzo D’Alò, oltre ovviamente ad Adriano Celentano. Per quell’incarico ho realizzato, quindi, una serie di studi di personaggi, di sfondi e di ambientazioni, insieme ad alcuni storyboard delle principali scene della serie". Per Adrian, quindi, Manara ha realizzao soltanto alcuni bozzetti sui quali gli animatori dovevano basarsi per i personaggi. Ma non ha curato lui il prodotto finale.
E anzi, pare che sia stato consultato soltanto a cose già fatte e che il suo parere non sia stato nemmeno preso in considerazione: "Come sanno tutti quelli che si occupano di cinema di animazione, questi disegni sarebbero dovuti essere utilizzati come riferimento per la realizzazione delle animazioni vere e proprie", spiega, "Una volta consegnati i disegni, dunque, non mi sono occupato, in nessuna fase della lunga e travagliata produzione, della realizzazione delle animazioni, essendo io un disegnatore e non un animatore. Mi rendo conto che il fatto che alcuni disegni dei miei storyboard siano stati inseriti anche nell’animazione finale, nonostante non fossero stati realizzati per questo scopo, abbia creato ulteriore confusione. Purtroppo la decisione di utilizzarli non è stata mia, e a suo tempo non ho potuto che far presente la mia forte perplessità in merito".
Tra l'altro Manara sembra essere finito nella bufera quasi senza saperlo dal momento che - racconta - era all'estero per un festival. "Tuttavia, per la stima verso i tanti artisti italiani coinvolti e verso i miei lettori, ci tenevo a cercare di fare un po’ di chiarezza in merito a una produzione di cui, mentre ero all’estero, in Italia si è molto parlato, forse, senza la dovuta informazione sul mio coinvolgimento", chiosa.
Secondo indiscrezioni che circolano al Teatro Camploy di Verona, da dove anche stasera è andato in onda lo show che incornicia il cartoon, si tratterebbe però di un a presa di distanze "tardiva e sospetta". Manara avrebbe infatti visto il cartoon e quindi come erano stati utilizzati i suoi storyboard già i primi di gennaio, "esprimendo apprezzamento" e autorizzando il credit di character designer nei titoli della graphic novel. Peraltro - sottolineano le stesse fonti - Manara stesso aveva parlato di Adrian in una lunga intervista a Repubblica prima della messa in onda del cartoon senza esprimere perplessità sull'utilizzo dei suoi disegni.