ItaliaOggi, 26 gennaio 2019
I francesi chiedono il divorzio senza giudici
In Francia da due anni è possibile divorziare senza che marito e moglie si debbano presentare davanti al giudice del tribunale. Il Consiglio nazionale degli avvocati (Cnb) ha lanciato un’indagine, ripresa da Le Figaro, per valutare come è stata accolta la riforma del divorzio per mutuo consenso da quando è entrata in vigore, il 1° gennaio 2017. Lo studio ha preso in esame i francesi che hanno divorziato negli ultimi quindici anni e ha mostrato che questa nuova procedura si è ormai imposta poiché rappresenta il 56% dei procedimenti, in quanto è considerata più rapida, più semplice e meno onerosa (i divorzi con contenzioso sono il 44%). A ricorrervi sono più gli uomini (62%) contro il 52% delle donne. Questo divorzio semplificato, che consiste nello scegliere due avvocati che negozieranno e concluderanno, per conto dei propri clienti, un accordo che sarà validato da un notaio e non più dal giudice, riguarda perlopiù le coppie senza figli, per il 56% del campione. Quelle con figli, per il 55% scelgono ancora la procedura davanti al giudice. Nei primi 5 mesi del 2018 i divorzi semplificati sono stati 53 al mese, mediamente, in tutta la Francia. Nel 2016, prima dell’entrata in vigore del divorzio semplificato le cause, nel primo trimestre dell’anno erano state 6.500, secondo quanto ha riportato Le Figaro. Oltre gli 11 anni di matrimonio il divorzio finisce in tribunale perchè le questioni patrimoniali sono più complicate e i vincoli più complessi da sciogliere. Vantaggi anche per i tribunali, meno ingolfati. La difficoltà maggiore è il rapporto con i notai che spesso pretendono di incontrare le parti per fare le proprie verifiche. Il divorzio semplificato lascia soddisfatto l’84% degli ex coniugi ed è più utilizzato dai ricchi.