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 2019  gennaio 27 Domenica calendario

Grembiule per le ragazze ma non per i maschi?

Caro Aldo, 
Salvini rilancia l’uso del grembiule per i bimbi delle elementari. Non mi dispiacerebbe, anche perché rivedrei me stesso guardandoli nel cortile della scuola vicina a dove abito. Tornerei indietro nel tempo quando la severità delle maestre era accettata e uno scappellotto ai bimbi era salutare. Da dove nasce l’idea di reintrodurre il grembiule e da dove nacque quella di abolirlo? 
Mansueto Piasini, Sondrio

Caro Mansueto,
nella sua ansia di restaurazione, Salvini propone anche la riapertura delle case chiuse e tra poco proporrà il ritorno della ruota degli esposti. Per il grembiule si era già speso il ministro Tremonti, al tempo del maestro unico («Mi piace lu grembiulu/e lu maestru sulu…» cantava Checco Zalone nella leggendaria Taranta del centrodestra). 
I miei figli hanno fatto solo scuole pubbliche, e conservo tra i ricordi più cari le foto di qualche anno fa in cui vanno a scuola in grembiule, bianco per la femmina e nero per il maschio. Il grembiule, insomma, non è mai scomparso dai radar. Non mi scandalizza certo (mentre non sono d’accordo sugli scappellotti educativi). Il grembiule rende tutti uguali. Vanifica la cattiva abitudine di vestire i pargoli con abiti firmati. Consente loro di non sporcarsi disegnando o svolgendo lavori manuali. Va detto però che il grembiule ha anche una storia di discriminazioni.
Nell’Italia del dopoguerra le classi erano separate. Maschi da una parte, femmine dall’altra. I ragazzi portavano il grembiule solo alle elementari; le ragazze lo tenevano fino alla maturità, ovviamente nero, per nascondere le forme; l’obbligo cadde solo con il ’68, che non ebbe soltanto demeriti. I maschi potevano fare sport, le femmine era meglio di no: dovevano portare gonne sotto il ginocchio, colletto abbottonato, maniche lunghe. Ne abbiamo nostalgia? Non credo. Ancora nei primi anni 80 la scrupolosissima insegnante di greco al liceo di Alba, professoressa Chiavolini, indossava il grembiule nero d’ordinanza. Spero ci abbia perdonato le molte risate alle sue spalle. Di sicuro un po’ di greco riusciva a insegnarlo.