Il Sole 24 Ore, 27 gennaio 2019
Per non dimenticare il ticchettio delle Olivetti
Dalla sua nascita, nel 2013, continua ad arricchirsi, senza i problemi di spazio che avrebbe qualsiasi museo reale. Parliamo di Conserve the sound (www.chunderksen.com), creato a Rüttenscheid, vicino a Essen, nel cuore della Ruhr, la più famosa zona industriale d’Europa: è un museo online in cui si ospitano i suoni scomparsi, o quelli che stanno per sparire. Jan Derksen e Daniel Chun sono partiti da un centinaio di “campioni” ma, nella logica tipica del web, sono aperti a suggerimenti dei visitatori virtuali.
Non si tratta solo di rumori antichi, almeno per i Millennial, come il ticchettio di una Valentina, la più famosa delle macchine da scrivere Olivetti, capolavoro di design, oltre che di efficienza tipografica. O come il fruscio della puntina di un giradischi quando si posava su un disco a 33 giri. Daniel Chun ha salvato il suono dei tasti di un cellulare Nokia, visto che oggi i numeri si compongono sfiorando lo schermo. Il museo fu aperto grazie all’intervento della Film und Medien Stiftung, la fondazione dei media, della Nord Renania Westfalia. «Potremmo chiedere soldi a qualche sponsor, ad aziende che tolgono dalla produzione qualche macchinario, ma vorremmo mantenere il museo un luogo “integro” e soprattutto gratuito», aveva spiegato Jan Derksen dopo l’inaugurazione.