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 2019  gennaio 26 Sabato calendario

40 morti in Brasile per il crollo di una diga

Ci sono fino a 300 dispersi per il crollo di una diga a Brumadinho, un comune del Brasile nello stato del Minas Gerais, nel sud-est del paese. Il governatore locale, Romeu Zema, ha detto che ci sono poche possibilità di trovare superstiti: per il momento è stata confermata la morte di quaranta persone. Circa un centinaio sono invece state estratte vive. Il crollo, avvenuto venerdì, ha causato una specie di “mare di melma fangosa” che ha seppellito una mensa nella quale stavano pranzando centinaia di lavoratori.

Non è ancora chiaro cosa abbia provocato il crollo della diga, ma non è la prima volta che si verifica un incidente del genere nello stato del Minas Gerais. Tre anni fa era accaduto qualcosa di simile a una diga del comune di Mariana: morirono 19 persone, in quello che ad oggi è considerato il peggior disastro ambientale della storia del Brasile.

L’azienda che possiede la diga è già stata multata dall’agenzia ambientale brasiliana per violazioni relative al crollo. I magistrati brasiliani hanno anche chiesto di congelare i beni dell’azienda per un valore di un miliardo di euro, da usarli eventualmente per finanziare i lavori di ricostruzione. In passato Jair Bolsonaro, il nuovo controverso presidente del paese, aveva attaccato gli interventi delle agenzie ambientali, accusandole di intralciare lo sviluppo economico del paese.